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SOLO E SEMPRE TUTTA COLPA DEL FASCISMO? …propaganda pluto-massonica e società post-umana costruite sulle menzogne!

Sempre colpa del fascismo? - Biblioteca del Covo

“…se la democrazia può essere diversamente intesa, cioè se democrazia significa non respingere il popolo ai margini dello Stato, il Fascismo poté da chi scrive essere definito una “democrazia organizzata, centralizzata, autoritaria”…Il concetto di autorità fascista non ha niente a che vedere con lo stato di polizia(La Dottrina del Fascismo)

Carissimi lettori, in occasione dell’infausto 78° anniversario dell’8 settembre appena trascorso, vogliamo portare alla vostra attenzione l’ennesimo tradimento che ancora una volta viene consumato a danno dell’intero popolo italiano, ugualmente e sempre perpetrato dalla pluto-massoneria antifascista che da decenni regge le sorti della nostra gente e del mondo intero. Ma andiamo per ordine nel nostro ragionamento e partiamo dal principio delle nostre constatazioni. Dal punto di vista politico, ciò che caratterizza necessariamente e qualifica la bontà o la malvagità di un determinato sistema le cui azioni si riverberano sull’esistenza delle comunità umane (cioè l’oggetto della Politica in senso lato) è il fondamento ideale e morale su cui esso poggia. Se un tale fondamento  è rappresentato dalla Verità, dalla trasparenza e dalla sincerità, gli atti che ne scaturiscono godono per lo meno del beneficio della “buona fede”, che rende meno severo il giudizio sulla riuscita effettiva o mancata degli intenti da esso perseguiti. Invece, quel che distingue da sempre in modo peculiare i sistemi razionalisti e materialisti è la menzogna. La loro storia criminale, oggi incarnata primariamente dalle cosiddette liberal-democrazie pluto-massoniche, ormai arrivate all’epilogo, è costellata di falsità inenarrabili, ipocrisia clamorosa, negazioni aprioristiche che esse però attribuiscono sempre e comunque ai loro “nemici”; colpe che scaturiscono, invece, proprio dalle azioni scellerate ideologicamente conformi alla logica che presiede il sistema politico dei cosiddetti liberali e “democratici”, che restano comunque “buoni” a prescindere e per sempre, poiché sono essi stessi che stabiliscono in modo apodittico in base a quali criteri attribuire codesta qualifica, alla stregua di un precetto religioso indiscutibile, così come, per converso, pontificano inappellabilmente su ciò che deve rappresentare il male. Tutto ciò in virtù della forza con la quale hanno saputo imporre militarmente la loro volontà ed il loro sistema politico-ideologico con ogni mezzo al resto del pianeta, mediante un processo di occupazione totale che essi qualificano ed impongono di qualificare come “liberazione” alle popolazioni che hanno assoggettato!

LibbberazzioneEbbene, in questo periodo tremendo per il mondo, in cui siamo stati precipitati in una realtà che non è più storicamente riferibile a nessun tipo di società, di sistema politico o economico ancorato saldamente ad una nozione certa di Diritto, ma semplicemente ad una forma aberrante ed arbitraria di autocrazia oligarchica e pseudo-paternalistica, dove nessun atto politico-sociale viene più nemmeno formalmente esaminato o discusso pubblicamente, tantomeno sottoposto alla cosiddetta “volontà popolare”, ma semplicemente “fatto” perché “i buoni”, così hanno stabilito, non poteva mancare il fondamento antifascista, anti-cristiano ed anti-umano della propaganda ufficiale, diffusa in ogni dove dai media istituzionali, con il fattivo ed imprescindibile contributo essenziale dei cosiddetti “contestatori sovranisti” (senza escludere l’immancabile stampella intra-sistemica dei cosiddetti “neofascisti”). Tali gruppi, lo ribadiamo ancora una volta, si presentano come “svegli e attenti” rispetto alla realtà odierna, ma di fatto costituiscono da sempre ed esclusivamente le valvole di sfogo pensate dallo stesso Sistema Matrix pluto-massonico, per etero-dirigere anche i cittadini “riottosi”, dentro la “scatola collettiva dei topi da laboratorio” oggetto del loro pluridecennale esperimento di ingegneria sociale.

Ed ecco, dunque, scatenarsi simultaneamente al concreto dispiegarsi dello scenario tirannico sanitario cagionato dalla pseudo pandemia globale, la necessaria propaganda menzognera che lo accompagna, che per versi opposti viene rivolta SEMPRE E COMUNQUE alla prioritaria demonizzazione del Fascismo-Pensiero immaginario elaborato dall’antifascismo di Stato (ma indebitamente spacciato come quintessenza del fascismo!); dove “fascisti” sarebbero per gli uni i cosiddetti no-vax, per gli altri i rappresentanti del Governo. Questo confermando indirettamente, ancora una volta, come tale ricorrente strategia della caccia al “capro espiatorio fascista”, rappresenti il ritornello costante di tutta la penosa storia della repubblica delle banane italy-ota (qui) ridotta sin dalla nascita ad eterno fantoccio nelle mani dei poteri massonici e, conseguentenente, finanziari che hanno sede oltre Manica ed oltre atlantico (qui), manifestandone con ciò tanto la congenita inconsistenza etica ed il vuoto politico di fondo quanto il terrore rispetto alla possibilità che la vera Dottrina politica del Fascismo possa essere nuovamente diffusa tra le genti, motivo che la costringe a mistificarla e ad attaccarla continuamente in tutti i modi (qui), mostrando indirettamente e per converso come tale pensiero rappresenti l’unica vera e radicale soluzione politica ai mali delle Società odierne (qui) appestate dal cancro mondialista del sistema pluto-massonico dominante. Così, more solito, nel finto gioco delle parti che caratterizza da decenni la liberal-democrazia antifascista, assistiamo al confronto-scontro tra attori del medesimo sistema che, pur qualificandosi come soggetti tra loro diversi ed esprimendo posizioni politiche tra loro apparentemente inconciliabili, risultano però fattivamente essere INSIEME nel collaborare affinché NON SI RISOLVA NESSUNA DELLE QUESTIONI DIRIMENTI LA VITA NAZIONALE, (qui) restando tutti filosoficamente vincolati ai precetti dell’individualismo materialista post-illuminista di chiara ispirazione massonica, nonché, “casualmente”, sempre e comunque uniti nel diffondere la propaganda antifascista, anche nell’odierno scenario politico della cosiddetta “pandemia assassina”, dove vengono ripetuti ossessivamente in modo gratuito e generico i seguenti temi:

  1. L’attuale “emergenza sanitaria” viene messa in rapporto all’operato dello Stato Fascista, chi per negarne in assoluto l’umanità e dunque l’accostamento all’operato virtuoso e disinteressato delle istituzioni democratiche odierne, chi per accusare la realtà altrettanto “disumana” del “potere vigente”, che riproporrebbe una versione 2.0 del passato regime.
  2. L’odierna abolizione di fatto dello Stato fondato sulla Legge (diritto romano), viene ugualmente ed assurdamente paragonata all’operato dello Stato Fascista, chi per negarla in assoluto, sempre demonizzando il presunto “fascismo vero” esaltando per converso la repubblica antifascista, chi per avvalorarla accusando il “potere” governativo attuale che agisce arbitrariamente come avrebbe fatto, secondo loro, il Governo di Mussolini.
  3. In ultimo, ma giammai per importanza, le attuali persecuzioni vengono immancabilmente paragonate alle “leggi del 1938”, e allo “sterminio degli ebrei”, sempre nel gioco di negazione ed accusa fin qui esposto e portato avanti da soggetti politici finti opposti.

Ma vediamo in specifico:

– La Salute pubblica nel Fascismo

I cosiddetti “neofascisti”, immancabilmente, per la logica intrinseca che ci ha portato a questo scenario distopico, ovvero quella della “Guerra civile permanente“, sono stati “attivati” contestualmente a tale “pandemonio” (è proprio il caso di dirlo!). Tale modus operandi, sebbene in relazione a tali soggetti risulti totalmente risibile politicamente, consente però da decenni, nelle sue permanenti modalità che abbiamo di già sviscerato più volte (qui), di ottenere una pretestuosa parvenza di legittimità e dunque di favorire una spinta determinante alla monotona propaganda antifascista, palesemente impiegata quale arma di “distrazione di massa”. Rimandando i nostri lettori sui motori di ricerca, dove sono presenti fiumi di pagine sul tema, ve lo riassumiamo. I “neofascisti” fanno finta di accusare le “buone” istituzioni democratiche di essere al soldo di una tirannia (vero!). I “buoni”, a mezzo dei loro organi di disinformazione televisiva e giornalistica, rispondono – ovviamente associando in modo truffaldino i “neofascisti” al Fascismo – che in “realtà” sarebbe stato lo Stato Fascista ad aver in passato “perseguitato ed usato” i cittadini per i propri scopi di egemonia, mentre le buone e democratiche istituzioni antifasciste, agiscono solo e sempre per “il nostro bene” (qui)! A questo finto scontro dialettico dal sapore vagamente hegeliano tra la “tesi movimentista neofascista” e la “antitesi istituzionale antifascista”, si aggiunge la “sintesi movimentista antifascista” dei “contestatori sovranisti”, i quali se la prendono con gli uni e con gli altri, accusandoli per un verso (correttamente!) di essere entrambi parti di una stessa sceneggiata, ma qualificando, a loro volta, tale sceneggiata globale sempre e comunque come “fascismo”, incolpando i due “contendenti” chi di favorire, chi di provocare, la ormai manifesta tirannia globale, che starebbe riproponendo una forma sicuramente più “aggiornata” di “fascismo”. Istituzioni e contestatori, dunque, come sempre concordi nell’accusare il Fascismo, per la precisione, in questo caso, lo Stato Fascista… che attualmente non esiste, di essere la causa dei “mali” odierni, addebitandoli variamente a questo o quello dei due soggetti politici. In particolare, sono concordi con l’antifascismo di qualsiasi provenienza nell’accusare lo Stato Fascista di aver usato la cittadinanza come cavia per il raggiungimento dell’egemonia, anche durante le campagne di assistenza e tutela della Sanità Pubblica attuate negli Anni 30 del Novecento. Ad esempio, colmo dei colmi, nella battaglia contro la Malaria o la Tubercolosi (ne abbiamo già parlato qui). Evidentemente più la situazione moralmente precaria dell’antifascismo di Stato va peggiorando, più i “burattinai” del sistema di potere pluto-massonico, a mezzo delle loro “marionette”, maramaldescamente sentono il bisogno di attaccare il Fascismo con tutti i mezzi, utilizzando alla bisogna tutti i “tentacoli” politico-sociali di cui dispongono. Al riguardo, in questi ultimi anni sono stati diffusi degli articoli, riferiti ad un testo (qui), che rappresenta l’ennesima pubblicazione propagandistica dove si parte dal preconcetto del “rilancio propagandistico voluto dal fascismo”, in merito ai fatti trattati. Un discorso concluso in nemmeno una frase! Siamo sulla stessa lunghezza d’onda dei numerosi libri-spazzatura pubblicati soltanto per negare che durante gli anni del regime mussoliniano lo Stato Fascista abbia mai realizzato qualcosa per il “Bene Comune” del popolo italiano. Tale pubblicistica risibile, di solito addebita sempre, al contrario di quello che avviene per i “mali della Società” che sono tutti e singolarmente “colpa del Fascismo eterno e immaginario”, all’ “Italia Liberale prefascista” o a quella “democratica antifascista” ciò che di “Bene” invece venne realizzato…. dal regime di Mussolini! Aggiungendo ritualmente, di fronte ad iniziative innegabilmente ascrivibili in toto al Governo fascista, che tali provvedimenti “sarebbero stati comunque concretizzati, anche senza lo Stato Fascista”. Invece NOI fascisti de “IlCovo” proclamiamo che il compimento di tutti gli atti avviene sotto la responsabilità di chi li compie (tutti!), non di chi dice a parole di volerli compiere, oppure di chi si vorrebbe dare ad intendere “li compirebbe sicuramente”, perché presumibilmente auto-proclamatosi arbitrariamente come “buono”, o definito apoditticamente come tale in base ad assunti ideologici indiscutibili da parte di chi con la forza militare ha imposto il proprio volere all’opinione pubblica, come fa il sistema pluto-massonico antifascista da 76 anni! Anche perché, la forma di Società pensata dallo Stato Fascista mussoliniano NON E’ paragonabile in nessun modo ad altre attualmente esistenti o ad esso coeve! Dunque in questi tempi di pseudo-pandemia e di concreta follia sociale, indotti dal potere costituito antifascista, si tenta di disquisire e mettere sotto accusa da parte di pennivendoli al guinzaglio dello stesso sistema dominante, la campagna anti-malarica e quella contro la tubercolosi intraprese dal regime littorio. Si stigmatizza, cioè, la somministrazione, nel primo caso, di un preparato ai sali di mercurio (rivelatosi tossico) a un gruppo di contadini della Grande Bonifica; in un altro, della ERRATA somministrazione di un vaccino mal composto, a un gruppo di bambini per cui risultò fatale. Fate voi le debite proporzioni tra questi fatti e l’odierna situazione e lasciamo a voi il comprendere in che modo si sono suddivisi i “contendenti”, che però si riferiscono ai medesimi schemi ideologici antifascisti. Stabilite voi in che modo si possano paragonare e correlare episodi singoli, che hanno coinvolto poche centinaia persone all’interno di realtà ben delimitate e circoscritte, all’operato di un SISTEMA PROGETTATO E VOLUTO SU BASE PLANETARIA che opera in modo autocratico e tirannico al di fuori di ogni legge, come quello attuale. A voi giudicare come si possa minimamente paragonare la sperimentazione di un preparato che ERA GIA’ STATO PREVISTO QUALCHE ANNO PRIMA DALLE LEGGI DELLA “MAGNIFICA ITALIA LIBERALE” (in questo caso, ovviamente, non lo era… si trattava di Fascismo “venturo”! Se ne parla in questo studio: qui), su un gruppo ristretto di persone, anche se già ritenuto non adatto da più parti; con l’attuale sperimentazione globale su 7.000.000.000 di persone (!!!!) di sieri di dubbia composizione, a motivo di scopi altrettanto dubbi (qui)! E’ del tutto evidente che comunque, nel cosiddetto sistema liberal-democratico antifascista, anche a mezzo dei pretesti più inverosimili, lo Stato Fascista DEVE essere forzatamente descritto come un mostro che non ha nulla a che vedere col “Bene comune”. Ciò avviene palesemente in base ad una necessità di ordine politico, rivolta ad attaccare l’avversario ideologico vero (L’UNICO!) dell’ordine costituito vigente e non già per reagire all’attuale autocrazia messa in piedi proprio da quest’ultimo.

– Il Fascismo “impone il giuramento”

Ennesimo paragone assurdo, quello tra l’attuale infame “marchio verde” imposto forzosamente a tutto il popolo, che viene da taluni ridicolmente equiparato al “giuramento di fedeltà” richiesto a suo tempo agli accademici universitari dallo Stato Fascista, così come veniva richiesto ai membri degli organi del Partito Fascista. Partiamo già dalla inammissibilità illogica del parallelismo tra un giuramento limitato ad alcune categorie sociali e che aveva degli specifici contenuti politici proclamati apertamente e rivolti all’integrità ideologica di un determinato sistema politico, da non confondere affatto con l’imposizione indiscriminata di un marchio spacciato come inevitabile misura sanitaria volta a tutelare la salute pubblica e reso perciò pretestuosamente indispensabile per l’intera cittadinanza al fine di vivere socialmente insieme agli altri. Ma ciò che non regge affatto in tale parallelismo forzato, attiene l’eventuale “sanzione” a chi non condivide il marchio. Lo Stato Fascista non ha impedito di vivere, a coloro che non giuravano. Il Professor Giovanni Gentile, per la realizzazione di una delle più grandi Opere culturali dello Stato Fascista, l’Enciclopedia Italiana, chiamò a collaborare (CON APPROVAZIONE DELL’ AUTORITA’ POLITICA!) anche alcuni accademici antifascisti, perché comunque ritenuti culturalmente VALIDI e probi. Esattamente quello che insegnavano le pubblicazioni del Partito Fascista (qui e qui). Cioè, che in tempo Fascista, i FASCISTI dovevano portare rispetto a chi dissentiva tra i cittadini probi, dovendo lasciar vivere in pace chi era in questa condizione. Tale impostazione, è stata messa in pratica. Addirittura andando ben oltre il rispetto per chi dissentiva non partecipando alla vita dello Stato, ma estendendosi ad alcuni attivisti antifascisti, un esempio tra tanti, come a Ferruccio Parri. Egli fu un attivista antifascista e oppositore, ma dopo la punizione del confino (cioè il domicilio coatto in altro luogo rispetto alla propria residenza) per l’attività politica illegale intrapresa, divenne poi dirigente della Edison, a cui accedette nel 1931. Vogliamo fare un parallelismo con l’attuale “legge dei buoni democratici liberali antifascisti”? Che non permette nemmeno di ASSOCIARSI e di accedere alla vita politica se ci si identifica ufficialmente come Fascisti; né permette liberamente nemmeno di alzare il braccio in forma di “saluto romano”? (qui) Possiamo forse asserire che la prassi persecutoria attuale, figlia legittima dell’individualismo materialista liberale, che inevitabilmente sfocia nella “legge del più forte” perché più “potente” economicamente, sarebbe “migliore” e più “libera” di quella della “orrenda dittatura fascista”, la quale non ha mai nemmeno immaginato lontanamente di marchiare con falsi pretesti attinenti la pubblica sanità le persone consenzienti, né viceversa di sbattere a marcire in casa i dissenzienti non marchiati, privandoli del lavoro e persino della possibilità di passeggiare liberamente all’aria aperta e di frequentare pubblicamente altri cittadini?

– Il “marchio verde” e la “Legge del 1938”

Immancabilmente, infine, si arriva al “paragone dei paragoni”, quello fra la “Legge per la difesa della razza italiana” del 1938 e l’odierno “marchio verde” con le conseguenti persecuzioni distopiche attuali, che vengono continuamente accostate a quella legge, ovviamente sempre e comunque a sproposito, sempre e comunque senza leggere mai integralmente il contenuto di quel provvedimento né comprendere la “mens” del legislatore di allora, tantomeno il significato ufficiale dato al termine “Razza” dallo stesso Partito Fascista (perfettamente coerente, checché qualche benpensante antifascista abbia scritto, con ciò che già si affermava nell’Enciclopedia Italiana nel 1935, cioè prima della promulgazione della legge discriminatoria), che nell’ufficiale “Dizionario di Politica” del 1940, redatto a cura del P.N.F., così riportava testualmente: “ il concetto di razza può essere adoperato soltanto nel senso sistematico, cioè come concetto di classificazione antropologica – ad esempio: razza nordica, dinarica, occidentale, orientale, baltica, ecc. – e non già nel senso di razza vitale, col significato di un bene ereditario che si trasmette di generazione in generazione. Non si deve perciò parlare di una « razza tedesca » o di una « razza italiana », ma di un « popolo tedesco» e di un «popolo italiano ». Diciamo dunque che il problema della razza non è, e non può essere, stabilito su elementi di ordine puramente fisiologico o sociologico e che il problema capitale è quello del « popolo », che si realizza nello stato come «nazione»“… Elementi riscontrabili di già nella “famosa e sconosciutissima” “Dichiarazione del Gran Consiglio” del Fascismo dell’ottobre del 1938, che funse da motivazione politica diretta per la promulgazione della legge, ufficialmente argomentata alla luce del conflitto politico voluto dall’ebraismo internazionale contro il Fascismo e non viceversa, che ben chiariva le vere motivazioni di simili provvedimenti, come abbiamo espressamente rimarcato più volte (ad es: qui). Ebbene, la differenza nodale, rispetto all’attuale regime autocratico demo-liberale è esattamente questa: la valenza di quella legge, in generale, come del Giuramento, come degli altri provvedimenti di cui va cianciando a vanvera la propaganda antifascista, non era, sottolineiamo NON ERA, quella di colpire una categoria o più categorie al fine di CANCELLARLE FISICAMENTE impedendo loro di vivere, ma era quella, con metodi che possono essere discutibili, comunque di INTEGRARE politicamente in modo graduale, in tutto o in parte, a determinate condizioni, quelle stesse categorie nella compagine statale nazionale! Ma chi non rientrava nei criteri di legge, NON SMETTEVA DI ESISTERE COME UOMO, come nel caso attuale! Nel caso della Legge del 1938, ad esempio, tra le altre cose, per alunni e insegnanti che non obbedivano ai criteri di legge attinenti la “razza italiana”, erano istituite, ad hoc, dallo Stato, SCUOLE SPECIFICHE. Chi non ha il “marchio verde”, ha la possibilità di continuare a vivere, lavorare, ed intrattenere relazioni sociali? Evidentemente, siamo andati oltre ogni tipo di valutazione politico-ideologica avente a fondamento una particolare visione dell’Uomo e della Società. Non ci troviamo più di fronte ad uno Stato fondato sulla Legge, che si orienta ad integrare in un determinato Principio politico chi vi si riconosce piuttosto che ad escludere chi non vi si riconosce, bensì siamo al cospetto dell’arbitrio di una autocrazia eticamente indegna e politicamente illegittima, agli ordini della criminale finanza plutocratico-massonica apolide che (come ha rimarcato coraggiosamente negli ultimi anni monsignor Viganò restando con ciò fedele alla tradizione bimillenaria dell’autentico magistero cattolico-romano) (qui) dalle sedi del proprio potere economico della City di Londra e del Fondo Monetario Internazionale di Washinghton ha come obiettivo lo sterminio della maggioranza assoluta  della popolazione, in spregio alle leggi umane ed a quella di Dio!

Al riguardo, ci sia permessa un’ultima considerazione, che vogliamo rivolgere (escludendo stavolta i neofascisti, di cui abbiamo sufficientemente denunciato il ruolo di quinta colonna del sistema dominante, [qui] così come le istituzioni democratiche antifasciste, ufficialmente da sempre al servizio di un potere antinazionale che tiranneggia il popolo italiano [qui] e lo vuol cancellare) proprio a chi straparla di Fascismo accusandolo di rappresentare ogni nefandezza, esaltando al contrario la democrazia antifascista (elargitaci graziosamente a suon di bombe dagli autoproclamatisi “liberatori” e mantenuta in piedi a suon di attentati e della permanente guerra civile a mezzo della strategia della tensione [qui] ), volendola assurdamente ed illogicamente coniugare a concetti ad essa antitetici quali indipendenza, sovranità nazionale e popolare. Stiamo parlando direttamente proprio ai cosiddetti “contestatori sovranisti”. Negli ultimi 36 mesi circa, questi signori hanno “scoperto” (meglio tardi che mai!) che esiste uno specifico progetto politico-sociale denominato Nuovo Ordine Mondiale, portato avanti da istituzioni finanziarie sovranazionali, a capo delle quali troviamo sempre e solamente determinati nomi ricorrenti quali Rothschild, Rockefeller, Soros, Gates, Elkann, etc. etc. etc.; che a mezzo di fondi speculativi borsistici e del controllo di quote maggioritarie di istituti bancari, comandano i governi dei principali stati (la parola che utilizzava Mussolini al riguardo era PLUTOCRAZIA!), imponendo loro politiche sociali privatistiche e principalmente mutazioni culturali volte a diffondere la denatalità e sovvertire l’ordine naturale imposto da Dio all’universo e fondato sulla Famiglia ( Mussolini condivideva l’opinione che il regresso delle nascite equivale alla morte dei popoli [qui] e lanciò la campagna per la natalità!) annullando di fatto e di diritto qualsiasi realtà spirituale facente capo alla nostra Civiltà (qui), col pretesto di diffondere la “democrazia e la libertà”; degradando così, a mezzo del lavaggio del cervello mediatico e culturale, incentrato sulla diffusione dell’individualismo e del materialismo edonista, l’essere umano ad un morto vivente senz’anima, preda degli istinti più bassi e pronto ad obbedire incondizionatamente ai nuovi padroni del mondo! Ebbene, ai signori sovranisti, i quali ci raccontano che a loro tutto ciò non starebbe bene, ricordiamo che il 10 giugno del 1940 Benito Mussolini, il “terribile, sanguinario, mostruoso” Capo del Governo Fascista italiano nonché titolare del “male assoluto”, così annunciò a tutto il suo popolo ed al mondo intero, nella dichiarazione di guerra contro la Gran Bretagna e la Francia che di li ad un anno e mezzo avrebbe esteso anche all’Unione Sovietica ed agli Stati Uniti d’America:

“…Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell’Occidente, che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia, e spesso insidiato l’esistenza medesima del popolo italiano…

…Questa lotta gigantesca non è che una fase dello sviluppo logico della nostra rivoluzione; è la lotta dei popoli poveri e numerosi di braccia contro gli affamatori che detengono ferocemente il monopolio di tutte le ricchezze e di tutto l’oro della terra; è la lotta dei popoli fecondi e giovani contro i popoli isteriliti e volgenti al tramonto, è la lotta tra due secoli e due idee…”

Ebbene, cari sovranisti, se dopo tutte le tardive constatazioni alle quali mostrate di essere pervenuti, nelle quali denunciate le menzogne interessate e criminali del sistema dominante (lo stesso sistema costituzionale antifascista degli ultimi 76 anni! …aggiungiamo noi, se vi fosse sfuggito!) preferite continuare a sproloquiare sull’impossibile ed inesistente continuità tra Fascismo e tirannia sanitaria odierna, non volendo comprendere che le vostre istituzioni non hanno incominciato a mentire al nostro popolo nel 2020, ma lo fanno già sistematicamente fin dalla loro comparsa, cioé da 76 anni, e che dunque non esiste né è mai esistita alcuna Repubblica Italiana antifascista che sia libera e sovrana ed in cui la sovranità appartiene al popolo, allora NOI fascisti de “IlCovo” vi diciamo chiaramente ed a viso aperto che chi fa finta di non notare l’impressionante continuità ideale, politica, economica e religiosa tra i nemici dichiarati del regime fascista stigmatizzati da Mussolini a suo tempo e le attuali forze che tentano di attuare il nuovo ordine mondiale, o manifesta di essere un povero stolto che rasenta politicamente l’idiozia più assoluta, oppure è un complice occulto della plutocrazia massonica che dice di contrastare. Tertium non datur! Di fatto, la Plutocrazia massonica mondialista politicamente teme solo il Fascismo, da sempre (qui). Diversamente, se ne avete il coraggio, vi sfidiamo pubblicamente a dimostrare il contrario!

IlCovo

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