Era la fine del 2011, quando si affacciava sul palcoscenico “politico” della “colonia italia” il “moVimento” originato dalla “rete” Internet, attraverso i gruppi chiamati “meetUp”. Destava interesse e siamo stati tra i primi a rilevarne l’importanza. Si faceva strada sempre più quella che ha preso poi la forma di una “contestazione” in nome della sovranità popolare, sulla scorta della reazione alla “malapolitica” ed alla “disonestà” dei gruppi usciti fuori dalla “crisi politica” degli Anni 90 del secolo scorso, alla “crisi economica” manipolata dall’alta finanza dell’Unione Europea, contro la nuova “casta”: termine, quest’ultimo, che assumeva da allora le più varie forme, che attengono principalmente alla condizione di privilegio appannaggio dei referenti politici parlamentari e istituzionali della repubblica Italy-ota.
Per chi, come noi de “IlCovo”, già allora aveva una visione profonda (non superficiale, né semplicistica) della realtà politico-sociale italiana dell’ultimo settantennio, tale “moVimento” (abbiamo notato da subito) assumeva delle caratteristiche contraddittorie. Innanzitutto NON ERA spontaneamente organizzato, bensì etero-diretto da organizzazioni pre-esistenti (es: qui ) e con raccordi economici ben definiti. Poi, a ben guardare, di “spontaneo”, vi era forse la “reazione indignata” di una parte consistente della base (proveniente dai più svariati orientamenti politici presenti nella cittadinanza) contro il “nemico di casta” rappresentato dai professionisti della partitocrazia. Ma questa stessa reazione già presente nel cittadino italiano “medio”, evidentemente era stata comunque prevista e predisposta per essere incanalata, da quegli stessi manovratori istituzionali che avevano appositamente innescato il processo politico dal quale essa nasceva (come si è compreso col senno di poi) e che aveva generato alcuni iconici fatti di cronaca negli anni precedenti, quali ad esempio il lancio di monete contro Craxi innanzi all’Hotel Rafael e successivamente la cosiddetta “rivolta liberale”, suscitata (si fa per dire!) nel ’94 da Silvio Berlusconi (per interposto mandante d’oltre Manica ed oltre Atlantico). Insomma, nel fenomeno si potevano di già scorgere la vere “cause prime” ricorrenti del problema di fondo, le medesime che attengono alla “sovranità nazionale limitata” (meglio sarebbe dire inesistente!) patita dal popolo italiano dal 1945 sino ad oggi, di cui abbiamo scritto tante volte su questo blog (qui e qui): ossia, il riscontro oggettivo della manovra etero-diretta e della manipolazione esterna sia della politica che dell’opinione pubblica italiana, nonché la loro contemporanea origine estera e il loro fine “intra-sistemico”. Ma ad onta del “fumo negli occhi” sparso a profusione da “burattinai” e “marionette”, per confondere le idee ed occultare i fatti agli occhi dei più, logica vuole che ogni verace “contestazione” che prenda di mira seriamente ed in modo complessivo un “Sistema”, non possa, per sua stessa natura, rimanervi filosoficamente e politicamente ancorata, facendo positivamente riferimento ad esso. Invece, nel caso Italy-ota palesemente e da sempre, l’organizzazione dei movimenti pseudo-contestatori, si è sviluppata in ogni tempo seguendo schemi atti a mostrare la continuità ideale con principi e caratteristiche di quel medesimo sistema che pure essi proclamano di contestare, in tutto o in parte. Simili schemi, per modalità di azione e fini politici, non a caso, potremmo riscontrarli quasi sovrapponendoli alle cosiddette “primavere colorate”, arabe e non, diffuse in Europa e nel mediterraneo durante il medesimo periodo e di cui negli anni si è parecchio discusso, proprio nell’ambito dei cosiddetti contestatori sovranisti, denunciandone in riferimento agli altri paesi (giammai all’esperienza italiana!) l’imprimatur atlantico! A dimostrazione del fatto che tutto ciò accadesse in conformità ad una strategia (della tensione perenne!) a largo raggio e dettagliatamente pianificata. Ma al riguardo ci siamo già diffusi abbondantemente (ad es: qui ) nel far notare codeste similitudini.
Così, non siamo stati affatto stupiti della “giravolta spaziale” del “M5s”, da molti “ingenui” idealizzato quale speranza di poter pervenire alla agognata “buona politica democratica e antifascista”. Anzi: abbiamo annunciato da subito, non come “Bastian contrari”, ma come uomini ancorati alla Realtà (era il 2012, vedi qui), la natura di “False Flag” (e l’utilizzo del termine anglofono è voluto!), della cosiddetta “rivolta che non rivolta” bensì consolida il potere costituito! Così come appare chiaro, al di là di ogni ragionevole dubbio, che TUTTO ciò che si inserisce in tale “filone politico”, ha la stessa, identica origine, natura, nonché le medesime finalità (qui).
Dunque, tutti i gruppi, politici e sociali, che si “ispirano” alla cosiddetta “contestazione sovranista” nel solco dei valori costituzionali di “santo antifascismo”, declinandoli allo stesso modo che fu già dei penta-stellati, ovvero l’unico appositamente “consentito” dall’apparato pluto-massonico vigente (difeso dall’apparato militare atlantico!), fanno parte DA SEMPRE, a livello PROGRAMMATICO, dei tentacoli della piovra sistemica che tutto fagocita, per assicurarsi la propria sopravvivenza! Al riguardo non vi era, né vi potrà mai essere, NESSUNA possibilità di scorgere NULLA di propositivo né alcun “seme” di positiva revisione fiolosofico-politica, proprio perché i programmi, le basi ideologiche, ed ovviamente gli sviluppi ad essi legati, erano e sono da sempre chiari, definiti e netti affinché la struttura di potere dominante si possa perennemente perpetuare nel tempo. Eppure, al fine di rendere evidente e manifesta tale realtà nient’affatto nuova, l’abbiamo voluta discutere più e più volte nel corso degli anni, con chiunque; in primis indirizzando in tempi non sospetti il nostro messaggio proprio a coloro che dicevano nominalmente di contestarla, proprio per dimostrare gradatamente a costoro quanto fosse profonda la natura del problema e così smascherarla innanzi a tutti, affinché pure i “ciechi” potessero verificarla e prendere atto dell’inutilità di qualsiasi contestazione che non mettesse in discussione tutto il sistema in quanto tale, fin dalle sue marce fondamenta (qui e qui).
Una realtà che, nello stesso ambito politico di quei gruppi all’interno dei quali volevamo sperare ci fossero anche degli “ingenui” duri di cervice, magari vittime delle circostanze, recentemente si è manifestata in modo plateale, assestando a tali soggetti un tremendo colpo di grazia, che costituisce il suggello alle nostre reiterate denunce e l’epilogo per ogni eventuale ulteriore scusa volta a legittimare la presunta buona fede dietro le ricorrenti fandonie incentrate sulla bontà ideale anti-sistemica del sovranismo costituzionale; con la stessa magistratura antifascista che, difatti, ha sancito incontrovertibilmente quanto da noi sempre sostenuto: ovverosia, l’origine pienamente costituzionale dell’odierna situazione socio-politica italiana ed europea gestita dalla pluto-massoneria apolide di cui U.E. e Fondo Monetario Internazionale (F.M.I.) sono solo i tentacoli formali, quella cioè priva di qualsivoglia effettiva e concreta sovranità del popolo italiano (qui). Nessuno stupore per noi fascisti, allora, ma tanta amarezza, quando abbiamo dovuto constatare che persino dopo una simile ammissione ufficiale, persino dopo che, da oltre un anno, gli stessi media contestatori sovranisti hanno dovuto rilevare come istituzioni ufficiali e governo della repubblica antifascista si siano LEGALMENTE attribuiti poteri speciali a tempo indeterminato, constatando al pari di noi che non esiste alcuna vera opposizione, che tale governo senza alcun avallo politico popolare obbliga tutti i cittadini, uomini, donne e bambini ad indossare un segno di sottomissione come la mascherina-bavaglio (che per di più danneggia la salute di chi la indossa permanentemente!); che le strade sono presidiate di continuo dalle forze di polizia e che i droni controllano i cieli, che vige il coprifuoco per strada e si può uscire di casa solo per approvvigionarsi di cibo e medicine e comunque solo con un’autorizzazione, che é vietato assembrarsi al chiuso e anche all’aperto, che è vietato di uscire dopo una certa ora; che cinema, teatri, stadi, locali pubblici e tutti i luoghi di aggregazione vengono tenuti chiusi, che le funzioni religiose vengono limitate ed i convegni sono vietati, che é vietato manifestare, che viene negato il diritto al lavoro e alla libera impresa, riducendo scientemente la gente alla disperazione. Dopo aver rilevato altresì che la stampa antifascista si conferma di essere solo un organo di propaganda atta a terrorizzare la popolazione e chi la pensa diversamente viene censurato, messo in cattiva luce o segnalato con cartelli o bollini di inattendibilità o addirittura minacciato di perdere il lavoro; che i dissidenti vengono considerati al pari di infetti e causa di tutti i problemi, dove alcune categorie vengono persino obbligate ad accettare trattamenti sanitari mentre le persone vengono schedate, tesserate e ne vengono monitorati gli spostamenti, dove alcune categorie sono obbligate a restare in casa come dei semplici criminali. Constatando inoltre che adesso bisogna applicare cartelli fuori dagli uffici o dagli esercizi commerciali per dimostrare la propria fedeltà al regime antifascista, mentre la polizia chiude le attività che non si adeguano. Che infine detto regime vuole sapere perfino cosa si fa a casa di ognuno e chi si fa entrare, che la gente è spaventata a tal punto da eseguire meccanicamente ordini e procedure assurde senza più pensare a quello che sta facendo, venendo obbligata a pensare che la presunta sicurezza sanitaria venga prima della libertà e prima di tutto e tutti, dove in alcuni casi alcuni cittadini, degradandosi moralmente, si sono ridotti persino all’ignobile ruolo di agenti delatori verso il potere costituito, col fine di ingraziarselo (scenari già visti in Unione Sovietica)… ebbene, dopo tutto questo (e molto altro ci sarebbe ancora da aggiungere!) contro ogni logica dei fatti e ad onta di tutti i riscontri oggettivi summenzionati, si è voluto reiteratamente celebrare come se nulla fosse il 25 aprile quale trionfo della libertà antifascista, non solo a livello istituzionale, ma proprio da parte dei suddetti contestatori sovranisti! Emblematico il caso del canale Byoblu, proprio quel canale che nel 2019 pubblicava un video sul ruolo degli apparati di spionaggio degli Stati Uniti nella costruzione dell’Unione Europea, quale personale “giocattolo” manovrato dalla finanza mondialista del F. M. I. di stanza a Washington, dopo aver dato vita al precedente “giocattolo” denominato “repubblica italiana” (qui), oppure quello relativo al cosiddetto “Piano Solo”, dove veniva candidamente descritto come proprio l’Italia “democratica” e antifascista della “costituzione più bella del modo”, da sempre è stata sotto lo schiaffo di un “podestà forestiero”, ossia di colui che arriva dall’esterno a ricoprire la più alta carica dell’amministrazione pubblica, in nome ma non per conto dei controllati, dove anche a mezzo del “tintinnio di sciabole” delle forze di sicurezza dello “Stato sovrano” gestite dal padrone statunitense, tutti i governi hanno da sempre ottemperato agli ordini della plutocrazia massonica, ben prima che Monti introducesse direttamente nella costituzione le “sue” riforme… alla faccia del mito fasullo della sovranità popolare Italy-ota della gloriosa repubblica antifascista!! (qui) Ebbene, si tratta sempre dello stesso canale che ha appena inaugurato in pompa magna la propria programmazione su base nazionale all’insegna del “pensiero dei padri costituenti”, proprio lo scorso 25 aprile, dopo aver celebrato con trepidante pathos “l’Italia liberata dall’oppressione nazifascista, che il 27 dicembre 1947 si diede una costituzione” (qui). Ecco allora che il direttore Messora, nel messaggio di esordio del nuovo canale nazionale, debuttava denunciando che, nella situazione politica odierna, esiste ed opera una non meglio precisata concentrazione di potere finanziario presente anche nell’editoria, che a suo dire “impedisce la libera circolazione delle idee, volendo imporre la sua visione del mondo” …omettendo di specificare, casualmente, che tale “potere”, però, è proprio quello che fa capo all’antifascismo mondiale, il medesimo potere che ci ha imposto l’attuale sistema antifascista e la tanto amata (dai sovranisti e dalle istituzioni ufficiali Italy-ote!) costituzione! (qui) Si palesa così, ancora una volta, come nell’infinito “Gioco delle parti”, anche la “querelle” con relativa interrogazione parlamentare, attinente l’oscuramento sulla piattaforma YouTube del “canale informativo del moVimento d’opinione” Byoblu (perché in concreto TALE E’) di “Messora e compagni”, non poteva che precedere alla ostentazione della professione di fede costituzionale antifascista avvenuta qualche giorno addietro (di già comunque manifestata agli albori di tale canale), viatico ufficiosamente indispensabile e “politicamente correttissimo” per poter adesso trasmettere su tutto il territorio italiano dal digitale terrestre, che in tal modo conferma da parte dei signori di Byoblu (e di tutti i canali e gruppi della galassia sovranista allineati sulle medesime posizioni!) di non aver avuto mai NESSUNA reale volontà di approdare ad altra proposta politico-culturale che non fosse pienamente in linea col dettato istituzionale antifascista e fratricida imposto al popolo italiano negli ultimi 76 anni.
Dunque, checché ci vogliano far credere i cosiddetti “sovranisti-costituzionali” con tutti i loro mezzi di propaganda, resta assodato che il progetto politico tirannico messo in moto fin dal 1945, dai governi antifascisti fantoccio della repubblica Italy-ota, del quale tutti i cittadini (senza distinzioni fasulle tra destra, centro e sinistra!) da sempre sono vittime, al quale adesso, con la scusa della cosiddetta “pandemia assassina”, è stato impresso un evidente moto di accelerazione, risulta DEL TUTTO LEGALE, (lo ripetiamo: DEL TUTTO LEGALE per l’attuale assetto costituzionale, voluto proprio dai “padri costituenti”, poiché venne così varato in ossequio alla volontà degli Occupanti militari del continente europeo provenienti da oltre atlantico [ a loro volta “longa manus armata” della plutocrazia massonica apolide], i quali, SOLI, sono i detentori della VERA SOVRANITA’ esercitata sopra le nostre teste). Così come deve rimanere indiscutibile uno dei pilastri ideologici di tale assetto politico, quello che prevede come gli italiani NON DEVONO riappacificarsi; NON DEVONO in nessun modo esser in grado di elaborare una revisione SANA della propria Storia rispetto a come è stata loro ufficialmente raccontata da chi li comanda, soprattutto NON POSSONO, scegliere di ri-prendere nelle proprie mani il loro destino, in sintonia con la Civiltà da essi espressa negli ultimi due millenni e brutalmente interrotta nel 1945, di cui si il potere costituito vuol cancellare persino il ricordo!
Quindi, il messaggio, deve essere chiaro per tutti: coloro che ostentano da decenni di gridare “libertà e uguaglianza”, non solo VOGLIONO che gli italiani rimangano divisi, si odino e vengano anche a scontrarsi violentemente tra loro; ma che sia ugualmente utilizzato lo strumento della repressione, della persecuzione, della deportazione (finanche!) a loro danno! Ed ecco il senso del titolo di questo articolo: “tutto quel che temevate dal fascismo, lo stiamo subendo dall’antifascismo”, anche a mezzo dell’abile e reiterata copertura della “celebrazione della libertà antifascista”, quella che consente ai nostri oppressori di fare quel che più loro aggrada da 76 anni! Per le marionette del sistema l’importante è gridare sempre, bene e forte “Viva la libertà!” …così le urla di dolore dei “liberati”, si sentiranno meno… del resto, ce lo dicono da sempre anche tutti gli pseudo-dissidenti: meglio una “occupazione” come quella che ANCHE Messora, nei suoi video, strumentalmente documentava …perché essa è stata realizzata “per la libertà”, piuttosto che una Italia unita e salda all’insegna della Dottrina del Fascismo, capace di perseguire coerentemente la propria CIVILTA‘, governata da altra forma politica che non sia quella ipocrita imposta a suon di distruzione e bombe “liberatrici” dai “buoni padroni benefattori” d’oltre oceano!
Duqnue, cari lettori, nessuno stupore da parte nostra! Come abbiamo già detto, “Motus in fine velocior“! Questo è il fine del “Nuovo (dis)Ordine mondiale“: la nostra MORTE, la nostra distruzione, il nostro sterminio …MA, SIA BEN CHIARO, CIO’ AVVIENE PER IL NOSTRO BENE E PER LA NOSTRA LIBERTA’! …questo ci vogliono raccontare!
Ecco perché la MINACCIA più grande per costoro, come illustrammo nel nostro video lo scorso anno, resta la concezione ideale e politica espressa dal FASCISMO!
Ma noi fascisti de “IlCovo”, testardamente, opponiamo a questo perpetuo gioco al massacro, frutto dell’inciviltà luciferina dei nemici dell’umanità, il vero presidio di Civiltà più autentico: quella Civiltà dello Spirito che sola potrà riportare l’equilibrio VERO e l’Ordine all’insegna del Vero e del Giusto ovunque nel mondo, sempre nel segno del Littorio e della Croce: La CIVILTA’ FASCISTA!
IlCovo