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ELEZIONI ITALY-OTE 2018! …dall’Astensionismo assoluto, all’Astensionismo attivo ed operante!

 Immagine correlataSebbene le “operazioni” legate alle cosiddette “elezioni” non siano ancora completate, possiamo stendere una analisi abbastanza particolareggiata rispetto ai veri temi centrali frutto della recente chiamata alle urne, questo perché gli esiti concreti, abbondantemente previsti da noi fascisti de IlCovo, si sono poi puntualmente verificati. Partiamo da una semplice considerazione: gli elettori sono complessivamente 50.782.650, di cui 46.663.202 hanno diritto a votare anche per il Senato. Da qui discende il primo punto fermo rappresentato da una cifra: 13.680.100; questo il dato di maggiore interesse, che richiederebbe una attenzione ASSOLUTA da parte dei falsi profeti della “dea liberal-democrazia”. Ma proprio per questo motivo risulta completamente IGNORATO dalla classe politica e dai giornalisti, tutti servi del potere costituito euro-atlantico. A cosa si riferisce la cifra in questione? Perbacco! …ma naturalmente agli “astenuti”! Tale dato, preso direttamente dal “ministero degli interni” (qui), non è ancora completo, poiché manca del computo degli “altri astenuti”, ovvero coloro che hanno annullato la scheda o la hanno riconsegnata bianca, o non l’hanno semplicemente accettata. In base ai dati parziali, ci siamo permessi di stabilire una media, anche se quella ufficiale ancora manca, riferendoci alla media di schede nulle o bianche o rifiutate già scrutinate nelle circoscrizioni completate. Secondo questo calcolo approssimativo, ci avviciniamo abbondantemente al RIFIUTO espresso di 15.000.000 di cittadini. Cosa significa, è facile intuirlo. Che c’è un “partito”, trasversale, che è IL PRIMO IN ASSOLUTO fra tutti i cosiddetti altri “partiti”; poiché esso rappresenta la vera “maggioranza”! La “dea liberal-democrazia” ed i suoi “sacerdoti”, a questo punto, dovrebbero sobbalzare, se la realtà politica attuale non fosse solo una tragica farsa. Perché si sa che le “democrazie serene” celebrano ufficialmente da sempre il culto della cosiddetta “maggioranza”… ebbene, tale RIFIUTO è rappresentativo della maggioranza relativa del volere del popolo italiano e tale dato, sempre stando alle chimeriche “verifiche non verificabili” delle cosiddette “istituzioni”, assume un valore di importanza capitale, alla luce della campagna elettorale che lo ha preceduto. Infatti, nonostante l’utilizzo delle “opzioni sistemiche” elaborate da chi regge i fili dell’apparato governativo per coinvolgere gli scontenti sempre all’interno dello sceneggiato liberal-democratico (opzioni tra le più varie, che vanno dall’utilizzo delle “5 stelle”, passando per i “rigurgiti antifascisti” artificialmente indotti e finendo coi “4 gatti” radical-destrorsi finto fascisti!), ben 15.000.000 di cittadini, nonostante tutto e tutti rifiutano TUTTE le opzioni preparate dalla liberal-democrazia, risultando un numero davvero sconcertante, poiché si tratta di quasi 1/3 degli elettori. Per quanto ci riguarda, il nostro interesse va alla consistenza ed alla “tenuta” di tale rifiuto (aumentato di 2 punti percentuali, rispetto alle precedenti “elezioni nazionali”), così come rispetto alla “tendenza” registrata negli ultimi anni. Ciò fa ben sperare, come abbiamo già avuto modo di dire, rispetto all’ “humus” culturale e politico su cui “riversare” i semi della “Verità”, affiché germoglino a suo tempo. Ed è esattamente QUESTO il lavoro da fare ORA! Ovviamente solo da parte di coloro che VOGLIONO la vera “Rinascenza” del popolo italiano, a differenza di tutte quelle FASULLE, che la nostra martoriata nazione ha già sperimentato nei secoli, soprattutto dopo la sconfitta nell’ultima guerra mondiale.

Ebbene, se scendiamo più nel dettaglio, quale quadro politico abbiamo davanti agli occhi? Intanto diciamo che  la “Pantomima Antifascista” , sapientemente preparata ad orologeria, come in ogni “tornata elettorale” nazionale, non ha dato i risultati che i pupari ed i pupazzi speravano. Certamente, tutto lo svolgersi delle “strida” propagandistiche, qualche effetto lo ha prodotto. Ma su questo ritorneremo dopo. Per ora guardiamo alla cosiddetta “vittoria” dei presunti contestatori, che definirla “Vittoria di Pirro” è un eufemismo (con tutto il rispetto per l’abile ed audace Re dell’Epiro, che ci guardiamo bene dall’affiancare a cotanta melma plutocratica e reazionaria). Ebbene, l’unica cosa certa in merito allo sceneggiato elettorale, era che non ci sarebbe stata nessuna “maggioranza di governo”. La carta straccia elaborata dai pidioti che, sempre eufemisticamente, viene definita “legge elettorale”, e che assomiglia invece a una specie di barzelletta di quart’ordine, aveva un unico scopo: non permettere la formazione di alcuna maggioranza. Tale scopo, ampiamente previsto, si è realizzato prontamente. Come è ovvio, TUTTI i pupazzi parlamentari, di tutti gli orientamenti e di tutte le “formazioni contestatrici”, questa “legge” l’hanno accettata. Hanno accettato che si “votasse” secondo tali “norme” farsesche. Risultato: niente “maggioranza”. In questo scenario, si dovrebbe tornare subito al “voto”. Ma OVVIAMENTE, al voto non ci vuol tornare NESSUNO, compresi e per primi quelli che ora si stanno “accordando per responsabilità”, ovvero i pentastellati ( qui ). Purtroppo, la situazione era fin troppo chiara. Per noi lo era fin dall’ inizio ( es:  qui ). Il “Sistema partitocratico made in U.S.A. che si protegge”, che si auto-perpetua, lo fa con la “logica di Matrix“. Ovvero favorisce il nascere di “presunti contestatori”, che potremmo definire “puristi del sistema” (la favole delle “mele bacate da estirpare”), e quindi nei fatti sostenitori dello stesso. L’ascesa della Casaleggio e Associati, e della sua filosofia globalista, multirazzialista e omofila, che in sostanza riproduce mimeticamente e trasversalmente la posizione di tutte le elites pluto-massoniche nazionali ed internazionali, è stata possibile proprio per questo motivo! Ed ora, Di Maio assurge al ruolo di “laccio di collegamento” tra lo scontento, ormai sapientemente imbrigliato nel suo partito, e il parlamentarismo partitocratico, di fatto protetto da lui e dai suoi sodali. Dunque, l’ “evoluzione” del partito pentastellato non è affatto improvvisa. Preparata gradualmente, attraverso il cavallo di Troia della “trasparenza ed onestà”, l’approdo doveva essere questo. Quel che a  suo tempo è avvenuto con la sceneggiata di “Mani Pulite”, sempre sapientemente orchestrata da “oltre oceano” (qui) e che aveva lo scopo di traghettarci verso gli odierni scenari, cambiando gattopardescamente tutto in apparenza, per non cambiar realmente nulla nella sostanza. Come abbiamo già avuto modo di dire, i pentastellati sono andati in giro per il mondo, direttamente fino dal padrone negli U.S.A., per “rassicurare” (e prendere ordini). I frutti di tale “viaggio” si raccolgono ora, che lo stesso Scalfari (voce dei vassalli mediatici della plutocrazia euro atlantica!) accorda un’aura di “sinistra” a Di Maio, avendo “fiducia in lui”, mentre la Confindustria dice di “non aver paura” dei “nuovi” e, ribadiamo, gattopardeschi partitucoli. Non fatevi tradire, cari lettori, dalla sceneggiata anti-salviniana. Come vi abbiamo già mostrato, la fuffa leghista è speculare, né più né meno, a quella precedentemente descritta dei pentastellati. Qualora anche Salvini avesse lo scranno presidenziale del governo, la sua “convergenza” sarebbe solo più evidente. La propaganda salviniana è semplicemente più marcata, perchè il “lumbard” sa benissimo che si prospetta un governo a traino M5s.  Così arriviamo al punto centrale della questione. Tutte queste buffonate ipocrite, non fanno che confermare un elemento fondamentale, che noi facciamo continuamente notare da anni: il vero “datore di ordini” e “governatore” dei destini della cittadinanza Italy-ota si trova FUORI dagli “enti” fasulli propinati dai media del sistema, perché Camera e Senato sono privi di potere decisionale sovrano. I parlamentari, di qualunque colore o estrazione politica, sono esclusivamente dei delegati, dei “facenti funzioni”, che alla conclusione delle “formalità”, ovvero la sceneggiata offerta davanti ai media, ESEGUONO SEMPRE E SOLAMENTE ISTRUZIONI LORO IMPARTITE. E chi le dà le direttive? Chi da gli ordini alle marionette del “parlatoio”? Gli organismi apolidi anti-nazionali, che sono, nell’ordine: il F.M.I. (Fondo monetario internazionale), il W.T.O. (World Trade Organization), la B.C.E. (Banca Centrale Europea). Dunque, con o senza “sovranisti”, con o senza “populisti”, con o senza “nemesi create a tavolino per essere sfruttate in favore del sistema”; il vero discrimine è solo questo. NESSUN GRUPPO, in nessun modo, ha la possibilità di proporre, o anche solo opinare, qualcosa che sia diretto al bene del popolo italiano! Questo perché a partire dal 1943, proseguendo col 1945, passando poi per il triennio 1946-47-48, l’Europa si è trasformata, gradualmente, in una terra occupata e colonizzata, non da una nazione, ma da gruppi privati plutocratico-massonici che muovendosi a mezzo di governi a loro infeudati, gli U.S.A. e la G.B., hanno semplicemente perseguito, inserendo appositamente il vulnus nelle carte stracce “costituzionali” da loro imposte (l’articolo 11 di quella italy-ota!) ai paesi europei occupati, il programma di de-sovranizzazione di un intero continente, varato alla fine della Seconda guerra mondiale. Ma poniamo il caso, per assurdo, che qualcuno dei summenzionati pupazzi della politica Italy-ota perda il senno e osi magari opinare sinceramente sulle decisioni del “padrone” pluto-massonico (ragionamento fanta-politico poiché lo stesso Di Maio ha rassicurato giusto ieri che per quanto  riguarda i “5 stelle” la repubblica delle banane Italy-ota resta saldamente nella Unione Europea, asservita, pardon, “alleata” degli Stati Uniti e dunque succube dell’Alleanza Atlantica! qui). Forse ci dimentichiamo troppo spesso (perché ce lo vogliono far dimenticare!), che il suolo ex-italico è un territorio occupato (nella lingua neo-orwelliana viene definito “liberato!”) militarmente da più di 70 anni da una potenza estera, che vi ha costruito e vi mantiene (a spese dei sudditi italiani!) più di 100 (SIC!) basi straniere (statunitensi, ma non solo. Anche “internazionali”) … facciamo, però, un passo più in là, sempre per puro amore di discussione, e poniamo pure il caso che, via via, tali “opinioni sovraniste” raccogliessero anche il consenso prima delle forze dell’ordine italy-ote, e poi persino quello dell’Esercito (quei soggetti, cioè, che in caso contrario sparerebbero direttamente sui rivoltosi)! Cosa potrebbe mai accadere in tale frangente? Dubitate forse che il dispensatore globale di “democrazia a stelle e strisce” a suon di “bombe intelligenti” e “primavere colorate” non avrebbe nulla da obiettare sull’italica defezione? Come verrebbero riportati a più miti consigli gli ipotetici “governi”  italy-oti riottosi? Se la risposta che immaginate è quella che pensiamo anche noi, essendo l’unica ipotizzabile, capite bene perché tali “elezioni” non abbiano nessun valore, come tutte quelle che ci sono state in passato e quelle che verranno, in un contesto politico al quale è impossibile applicare termini quali “indipendenza” e “sovranità” che concretamente da noi non hanno alcun senso. Questo è il motivo per cui l’unico modo per sperare di recuperare, in un futuro non meglio precisato, la nostra sovranità di POPOLO, non risiede affatto nel partecipare in modo più o meno “proficuo” a questa ignobile farsa, ma nel fare ciò che stiamo cercando di attuare noi fascisti de IlCovo: preparare cioè un preciso humus culturale, consapevole della realtà che ci circonda e animato da un comune ed unitario proposito, basato sulla VERITA’ DEI FATTI STORICI E POLITICI, incentrato sull’unico vero “collante identitario” coerente possibile: la Dottrina Fascista! Poiché il Fascismo, rappresenta la vera, genuina e concreta rivoluzione popolare di massa frutto della nostra Civiltà italiana plurimillenaria, insieme nazionale ed universale; non ha una doppia faccia, ma costituisce lo sviluppo del nostro fondamento civile Euro-Mediterraneo Romano, rappresentando l’unico e concreto modo per recuperare il nostro cammino verso l’Unità etico-morale e la crescita politico-sociale. Senza una tale consapevolezza della realtà in cui viviamo e senza la precisa visione globale della verace soluzione che auspichiamo, politicamente NULLA HA VALORE CONCRETO… e dunque la disfatta appare S-I-C-U-R-A in ogni altro possibile scenario!

Concludiamo il nostro excursus, commentando infine i risultati delle altre comparse etero-dirette, i cosiddetti “neo-fascisti”. Ebbene, sommando tutti quanti gli zero virgola del caso, come era ampiamente prevedibile, essi non arrivano nemmeno a raccogliere l’1,5 percento dei consensi. Precisamente questa sarebbe la pericolosa “marea nera” montante  sbattuta per mesi sulle prime pagine dei giornali, ossessivamente presente su tutti gli schermi dei media del sistema pluto-massonico. Questi, da par loro, sarebbero i grandiosi “risultati rivoluzionari” che erano in preparazione, procurati dai geniali strateghi della galassia finto-fascista. Tutto ciò conferma, per l’ennesima volta, due fatti sui quali scriviamo da anni: 1) la retorica “neo-fascista” in merito a presunti “tatticismi entristi” od a “tentativi di influenzare le logiche del sistema” strizzando l’occhio ai gruppi politici presenti in parlamento, non rappresenta altro che il solito specchietto per le allodole fesse; 2) il fattivo e immancabile supporto dato dai “neo-fascisti” al sistema antifascista si traduce SEMPRE nell’aiuto che essi gli forniscono incanalando anche quegli “infinitesimali” elettori nella struttura politica precostituita da chi tira i fili, mantenendo di proposito la loro presenza politica sempre ai limiti della marginalità (quale sia la funzione dei “neo-fascisti” lo abbiamo più volte ribadito, qui), fornendo l’alibi agli euro-plutocrati per mantenere artificialmente in vita un insensato sentimento antifascista morto e sepolto, con le relative leggi speciali e le conseguenti forme di “democrazia addomesticata” tanto congeniali ai desiderata dei “padroni atlantici d’oltre oceano” ( quiqui e qui ). Questi sono i fatti, che precedono i giudizi; e mai come in questo caso anche la Storia giudica. Pretendere di negare 70 anni di supporto concreto, nei fatti, ai meccanismi sistemici antifascisti da parte di questa gente, negando la realtà e opponendosi alle critiche che muoviamo, è di per sè illogico ed antistorico. Infatti, puntualmente, ad ogni “tornata elettorale”, dentro e fuori il parlamento, il “contributo neo-fascista” ha generato palesi risultati favorevoli agli equilibri del sistema liberal-demo-plutocratico. Non ultimi quelli attuali. In tal senso le obiezioni  risibili mosse dai protagonisti dell’ennesima figuraccia non hanno alcuna logica. Al silenzio di Fiore, rappresentante di Forza Nuova (un silenzio ovviamente ben studiato, anche perché sul risultato politico è meglio tacere per carità di patria e stendere un velo pietoso!), fanno da contraltare le inutili ciarle del rappresentante di Casa Pound Italia, Di Stefano, che ha opposto una ASSURDA critica ai media: egli incredibilmente se la prende con televisioni e giornali (sic!), nonostante questi abbiano assunto per mesi il ruolo di cassa di risonanza delle loro iniziative, fungendo di fatto da megafoni di una parodia politica da zeri e virgole, perchè, pensate un po’, essi avrebbero concesso “poco spazio” a tali soggetti!!!! C.P.I., al contrario, nonostante l’esiguità del gruppetto politico in questione, è risultata quasi ossessivamente onnipresente nel dibattito elettorale sui media. Alcune delle sortite, cartacee e televisive, le abbiamo commentate anche noi. Cionostante, C.P.I., si lamenta della “scarsa” pubblicità! Eppure… i media avevano già gridato all’affermazione politica delle “tartarughe”, che prima ancora di conoscere il responso delle urne, a loro volta, avevano comicamente di già proclamato, proprio sui media, il loro appoggio al centro-destra di Salvini. Tutti a gridare… Attenzione! Costoro arriveranno al 3%! All’armi! All’armi! …ma poi… il nulla! Né il tre, né il due e nemmeno l’uno percento dei voti!! Per comprendere il vero motivo dell’esistenza di tali soggetti politici marginali, allora, bisogna guardare non tanto al loro inesistente apporto elettorale in termini di voti spostati, ma al ruolo politico che essi DEVONO incarnare necessariamente all’interno del sistema liberal-democratico antifascista, un ruolo particolare, questo si, che un tempo, era in grado di suggestionare gli umori dell’elettorato. Al riguardo è la stessa “eurocrazia usuraia” che arriva a fornirci lumi sulle cause di tale presenza politica, rendendo molto chiare le motivazioni! Tutto questo bailamme, infatti, non serve ad altro che a DEMONIZZARE  l’immagine politica del Fascismo, perpetuandone la damnatio memoriae, anche attraverso il comportamento dei burattini pseudofascisti, che incarnano perfettamente da sempre il ruolo degli emuli di quell’Ur-fascismo immaginario costruito ex novo da liberali e socialdemocratici alla fine dell’ultimo conflitto mondiale (quello a base di croci celtiche, svastiche, tanta inutile coregrafia condita con teppismo urbano, insulti e razzismo da osteria). Difatti, l’euro-parlatoio, come abbiamo precedentemente riportato, che cosa grida a tuti i partiti? …ACCORDATEVI, PER FERMARE I NEO-FASCISTI! Insomma, si vuol dare ad intendere che questo 1,5 % equivarrebbe ad uno tsunami politico internazionale! Dunque, queste grida fasulle sono funzionali all’ordine demo-plutocratico per due motivi: danno ossigeno a una politica MORTA e putrefatta senza idee, che ha bisogno di nemici immaginari, che a loro volta (arriviamo al secondo motivo) debbono essere “ringraziati” per la loro esistenza e fattiva collaborazione al mantenimento dello status quo (non c’è bisogno di una laurea in scienze politiche per osservare i risultati che si ripetono ciclicamente da decenni!) e per il mantenimento di tutta una serie di luoghi comuni FALSI, tutti riguardanti il vero nemico delle demo-plutocrazie reazionarie dell’occidente, un nemico da combattere, che non è rappresentato, dal nazismo, né dal comunismo, politicamente defunti e superati entrambi, ma proprio dal Fascismo Mussoliniano; il cui obiettivo politico all’avanguardia è rappresentato dallo Stato Etico Corporativo…proprio quel particolare Stato che molti italiani ormai intuiscono bisogna restaurare e difendere!(qui). Da oltre 70 anni in questo paese senza sovranità, con la scusa dell’antifascismo, si è eliminato lentamente ma progressivamente qualsiasi senso dello Stato inteso non come mero apparato, che quello anzi fa comodo alle elites liberali pluto massoniche al comando, ma quale entità etica, sostanza morale in grado di elevare socialmente, culturalmente e politicamente il popolo. In questo senso gli opposti estremismi sono stati adeguatamente infiltrati e “coltivati” dal potere costituito, per continuare a tenere diviso il popolo stesso, perpetuando ad aeternum una guerra civile senza senso, seguendo il classico ma sempre efficace metodo del divide et impera (un nome su tutti, Federico Umberto D’Amato). Ma andate a grattare la patina “finto nera” o “finto rossa” di tutti i vari gruppi politici che si presentano alle elezioni (nessuno escluso!), vedrete che al fondo non c’é alcun fascismo o comunismo, nessuna vera alternativa alla liberal-democrazia partitocratica, ma la longa manus della plutocrazia apolide che ha stabilito la sua sede a Washington, che manovra tutta una serie di pupazzi e burattini… e da oltre 70 anni gioca con le nostre vite allo stesso modo, privandoci di un qualsiasi vero futuro !

Perciò, come abbiamo evidenziato nel titolo stesso dell’articolo (che volutamente riecheggia l’ultimo grande pezzo pubblicato da Mussolini sull’ “Avanti!”, nell’ottobre 1914, scritto in un travagliassimo periodo di transizione politica epocale, per alcuni versi simile a quello attuale), astenersi dal partecipare all’odierno ignobile teatro della politica partitocratica gestita dai servi di una entità senza alcuna sovranità e prona agli ordini degli stranieri, rappresenta un imperativo morale imprescindibile per ogni cittadino che ama questa nostra martoriata nazione. Ma occorre lavorare sodo per agevolare il passaggio dall’astensione frutto di “passività” statica ed inconcludente ad una astensione attiva, foriera di una seria “presa di coscienza” in merito al problema dell’ora presente ed all’unica soluzione possibile. Questo, lo sottolineiamo, rappresenta nell’attuale contesto partitocratico incancrenito l’atto politico più rivoluzionario in assoluto!

IlCovo

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