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LETTERA APERTA AI RAPPRESENTANTI DEL “POPOLO RUSSO-SOVIETICO” IN ITALIA!

Sono Tutti Antifascisti - Biblioteca del Covo

All’ambasciata della Federazione Russa e per conoscenza a tutto il Popolo italiano!

Egregi “rappresentanti del popolo russo-sovietico“, ci vediamo obbligati a scrivere questa nostra, in qualità di “Associazione IlCovo – Studio del Fascismo e Scuola di Mistica fascista“, perché chiamati direttamente in causa in varie vesti, dopo aver letto la vostra “lettera aperta” (qui), indirizzata ufficiosamente ad uno dei giornali generalisti del globalismo mediatico nostrano, ma più in generale all’opinione pubblica italiana tutta.

Dunque, Noi vi scriviamo e rispondiamo nella triplice veste di Italiani, di Studiosi di Storia e Scienze Politiche e di veraci Fascisti, che sono le tre categorie chiamate in causa nella lettera aperta, redatta dal vostro Ambasciatore uscente Sergey Razov, ma che, come egli stesso ribadisce a più riprese, rappresenterebbe la posizione ufficiale della maggioranza del “popolo russo-sovietico”. Iniziamo subito col dire che l’uso che stiamo facendo del termine “sovietico”, associato alla Russia odierna, non è affatto frutto di confusione storica, tantomeno sottende alcun intento sarcastico. Voi stessi ufficialmente, a partire dal Cremlino (in ciò supportati da Londra sino a Washington!), avete contribuito a perpetuare la narrativa criminale della “strategia della tensione permanente“, che fu tanto dell’internazionale comunista quanto lo è da decenni del cosiddetto “occidente democratico a trazione anglo-americana”, evocando perennemente gli schemi mentali e le simbologie politiche di già applicati nella stagione della cosiddetta “guerra fredda”, che nessuno dei suddetti presunti “contendenti” vuole dismettere per logiche di mero squallido opportunismo politico. In tempi niente affatto sospetti, alla “questione ucraina”, abbiamo dedicato ampio spazio su questo stesso blog (es: qui e qui ), identificando immediatamente la medesima matrice farsesca e disgregante che ammanta la tragedia in atto. Quindi, se c’è chi non si è affatto stupito per il reiterato utilizzo propagandistico degli stereotipi messi in campo dai rispettivi fronti “opposti/uguali”, né dei reali e malcelati obiettivi perseguiti da entrambi i “contendenti”, quelli siamo proprio noi fascisti de “IlCovo”. Purtroppo, la vostra becera propaganda (intendendo con tale aggettivo quella sciorinata da ambedue gli schieramenti finti-opposti), deve tendere sempre e comunque ad ingannare e turlupinare la pubblica opinione a mezzo dello stesso vecchio disco (ormai logoro e ripetuto in modo ossessivo alla nausea), per quanto vi siate sforzati al massimo grado di sfruttare l’ambiguità dei classici “specchietti” per attirare le proverbiali “allodole”, che spesso si rivelano più che altro degli “allocchi”. Ma, vista la natura stessa della nostra Associazione, che dell’opposizione alla “strategia della tensione” ed ai suoi “burattinai e burattini” di ogni latitudine politica ha fatto uno dei propri caratteri distintivi (es: qui e qui), nel nostro caso tale sceneggiata di quart’ordine non poteva chiaramente “far breccia”. Dall’inizio della cosiddetta “operazione militare speciale” varata dal Cremlino, i pezzi del mosaico si sono gradualmente ricomposti rivelando un gigantesco (come sono soliti dire i vostri dirimpettai della “controparte”!) “false flag”. Una “falsa bandiera” appositamente messa in scena subito dopo la pseudo-pandemia, che ovviamente, come in tutte le tragedie planetarie che occupano ormai stabilmente le cronache del nostro tempo, sta mietendo vittime a iosa; ma dove chi ci rimette concretamente sono gli uomini, le donne e i bambini “contemporanei”, “sovietici” o meno che siano. Come sempre per i vostri (il plurale indica i rappresentanti della Federazione Russa – alias U.R.S.S. – e della N.A.T.O. e soprattutto chi manovra entrambi!) piani di egemonia e contro-egemonia, pagano le rispettive popolazioni. Mentre voi facenti funzione per conto della plutocrazia-massonico globalista – in qualità di finti contendenti – non pagate mai! Ciò è specificamente provato anche dall’indegna sceneggiata legata alle pseudo sanzioni, rivelatesi platealmente un indegno “gioco delle tre carte”, dove “Tizio il cattivo, vende a Caio il buono, e Sempronio il brutto, ufficialmente “arrabbiato” con Tizio, ne compra i beni da Caio”, una farsa oscena che in realtà non ha messo e non sta mettendo “in ginocchio” nessun altro soggetto, se non in immediato i cittadini europei e sul lungo periodo tutti coloro che rappresentano l’obiettivo reale di questo indegno teatrino satanico: ossia la razza umana (es, qui ). Il registro della sceneggiatura è il medesimo in relazione all’inizio della cosiddetta “operazione militare speciale rus-sovietica”, annunciata dalla NATO (si esatto, dalla NATO! [vedi Qui] che sbandierava in anticipo e con precisione persino il giorno dell’attacco!) ed avviata con puntualità certosina dal Cremlino! Fatalità, da quel momento in poi, la cosiddetta U.E., ha pubblicamente “srotolato” la pergamena del “Ragnarok globale” in virtù di tale pretesto, avviandosi ufficialmente a strozzare in modo definitivo quel che rimane dei popoli e delle nazioni d’Europa, secondo i propri piani prestabiliti da decenni (e di cui scrivemmo già diversi anni addietro, qui), che non confliggono concretamente in nulla con gli interessi della dirigenza “rus-sovietica”! Ovviamente, in questa congiuntura e complementarietà di obiettivi, i governi finti opposti si sono rivelati come i due bracci dello stesso indegno “mostro infernale”, la cui battaglia politica è incentrata sull’antifascismo e il messianismo internazionale. Precisamente in linea con questo scopo, rivolto a perseguire tali obiettivi a spese dell’intera umanità, voi eminenti “rappresentanti del popolo russo-sovietico” avete scritto la vostra “lettera aperta”, trasudante propaganda di bassa lega che si diffonde semplicemente in fandonie ad usum delphini, inscritte pienamente nella campagna mediatica globalista di stampo antifascista ed anticattolico tutt’ora in corso, con ciò calando quella maschera che per noi fascisti de “IlCovo” risulta ormai palesemente tale da diversi anni! (come già rilevammo, qui

“La tesi blasfema”

L’indignazione “a comando” da cui è scaturita la lettera aperta scritta dall’ambasciatore Razov, suscitata dall’articolo del giornale generalista summenzionato, attiene l’utilizzo fuorviante ma reiterato di una definizione molto, ma molto diffusa, fino ad oggi, nel settore della disinformazione mediatica generalista, secondo cui la Russia sarebbe diventata una “nazione Fascista”. Lo stereotipo propagandistico menzognero e vigliacco del “Fascismo male assoluto” non è affatto nuovo, tanto nell’Europa a “trazione atlantica” quanto nella “Federazione Rus-sovietica” (lo usate anche voi contro i mercenari NATO dell’Ucraina!) e viene affibbiato, in genere, a tutti coloro che vengono identificati come “nemici dell’umanità” dai “padroni del discorso”, ovviamente per motivi tutti strumentali. Il termine “fascismo” ha assunto in virtù della falsa definizione stabilita e propagandata per prima dall’internazionale comunista, un significato associato arbitrariamente a “crimine” contro la collettività. In ragione di tale mendace propaganda globalista diffusa in modo martellante ovunque nel mondo (noi stessi in Italia ne abbiamo fatto le spese, basta leggere qui), si mettono in scena da decenni a “beneficio” dell’umanità, tutte le finte contrapposizioni politiche, con contorno di vere ecatombi, pianificate a tavolino dagli apparati governativi mondiali che fanno capo alla plutocrazia-massonica e ritenute da quest’ultima idonee a perseguire i propri scopi prefissati. Il dramma ucraino rientra pienamente in questi scenari. Alla fin fine, ormai risulta evidente – per chi vuol vedere – come i plutocrati, massoni, messianisti che detengono il potere a spese della razza umana, non sono affatto interessati a far trionfare l’uno o l’altro dei due pseudo-contendenti, giacché entrambi “facce della stessa medaglia” (1) e bracci differenti del medesimo regista “occulto”! Quel che però deve rimanere fermo per costoro, risulta essere lo scopo generale finale, di addivenire con tutti i mezzi ad un mondo che a mezzo dell’antifascismo sia sempre più anticattolico e massonico, decimando miliardi di persone da costoro ritenute un inutile “surplus”. Ogni elemento di tale scenario, se razionalmente osservato, conduce in modo palese verso questo risultato. Nella pantomima allestita tra “Russia contemporanea” e NATO, il filo dell’ambiguità ha giocato anche sulla presunta “rinascenza” Russa in merito ai propri valori storici tradizionali, legati innegabilmente alla Civiltà di Roma. Fatto sta che, però, tale elemento è solo frutto dell’ennesima impostura sapientemente etero-diretta. La “dottrina” politica egemone al Cremlino, nella “Russia contemporanea”, è ascrivibile essenzialmente a quella del teorico Alexander Dugin (qui). La sua “quarta teoria”, mostra chiaramente un orientamento deista esoteristeggiante, che rivede il comunismo in chiave nazionale, comunitarista e federativa. La cosiddetta “Eurasia” vagheggiata da Dugin, rappresenta una Unione delle Repubbliche Comunitariste, dove gli “dei” (quali che siano) sono parte del tessuto sociale atto ad unire i singoli gruppi federati; la visione di Dugin assomiglia molto, in questo, alla filosofia americanista che sta a fondamento della Costituzione della Repubblica Stellata, ma che spinge molto sul solidarismo localistico. La fusione sincretica presente nella teoria di Dugin, tra gli elementi Politici e Sociali di Liberalismo, Fascismo e Comunismo, ha permesso di diffondere volutamente una serie di equivoci, in modo da coinvolgere tutte le finte parti opposte in causa e rinverdire la putrescente strategia della tensione della NATO. Così, voi, egregi odierni “Rus-sovietici”, potete diffondere anche le vostre fandonie, difendendo il “dio antifascista” dalla “blasfema frase” che vi indigna tanto sulla presunta ancorché inesistente svolta politica fascista della Russia (2). Essa però non indigna (fintamente!) solo voi, ma repelle sinceramente soprattutto noi, in qualità di fascisti sinceri! Giacché, a motivo di tale sceneggiata, palesemente anche voi partecipate in modo oggettivo alla de-cattolicizzazione retroattiva della Civiltà Romano-Cristiana, basamento su cui invece poggia tanto il Fascismo quanto tutta la vera Civiltà Europea, provando a confondere gli allocchi nell’imbastire sceneggiate pseudo-religiose, che falsamente danno ad intendere (a chi non ha occhi per guardare e cuore e mente per comprendere!) di osservare una autentica alternativa al globalismo pluto-massonico. Invece, basta andare poco oltre la “cortina fumogena” della propaganda, per osservare che il “moto” verso cui è diretto il mondo (governato anche da voi per conto terzi, a mezzo di “demolizioni controllate” e ricostruzioni pianificate da lungo tempo ed in tutti i campi), è satanicamente “rettilineo ed uniforme”, indirizzato verso il messianismo anticattolico e la religione del benessere materiale per pochi; dove di fatto, ciò che può variare negli schemi programmati dai burattinai che stanno in “sala di regia”, attiene esclusivamente la velocità ed il metodo, più o meno radicale, con cui realizzare tale nefando progetto globale, ma nulla di più (3).

“L’odiosissima parola fascismo che, com’è noto, ha origine italiana”…

Ebbene, quando l’ambasciatore Razov scrive che la parola “Fascismo” (per lui e chi come lui, “odiosissima”) ha origine italiana, su questo non mente affatto! Essa ha origine tutta e completamente Italiana, poiché il Fascio Littorio è l’emblema della Giustizia e dell’Ordine Divino della Civiltà italico-Romana da quasi Tremila anni, ed è un vanto ed orgoglio del nostro Popolo, poiché tale simbolo riassume quella specifica concezione politica che incarna e sublima millenni di Civiltà Romano-Cattolica (qui), la quale storicamente trovò la forza di rispondere a quel movimento di distruzione generale (qui) che, proprio dopo la sconfitta del Fascismo nell’ultima guerra mondiale, ha devastato l’interno mondo. Se tomisticamente “contro i fatti non valgono argomenti”, allora la prova lampante delle fandonie propalate dall’antifascismo universale è di già “semplicemente” rappresentata dal mondo stesso di oggi, così come è “uscito” da quel tremendo conflitto, voluto fortemente da tutti quei soggetti politici che poi lo hanno “concluso” a suon di olocausti nucleari e sterminii di massa delle nazioni sconfitte. Ma, proprio voi che ora vi appellate all’origine italiana della parola per voi “incriminata”, siete però tra i primi che tendono a “dimenticarla” sapientemente, quando si tratta di definire in modo netto l’identità di tale dottrina politica Fascista, che sempre affiancate in perfetta malafede al suffisso “nazi”, annullando la realtà dei fatti storici e le stesse Scienze Politiche, che dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio, che il Fascismo Italiano è una dottrina politica complessa e con una identità specifica, che non ha nulla a che vedere con nessun’altro ideale, coevo o successivo (qui). Il fatto che le odierne istituzioni “Rus-sovietiche” continuino ad utilizzare il medesimo linguaggio politico della fu internazionale comunista, definendo il termine Fascismo come “odiosissima parola”, costituisce una ulteriore prova a carico nei vostri confronti, che vi denunzia inappellabilmente come parte dello stesso tragico teatrino messo in piedi dalla plutocrazia massonica globalista… ed è per questo motivo che odiate davvero quel termine, al pari di tutte le componenti dell’antifascismo di ogni latitudine e nazionalità! Noi de “IlCovo”, che facciamo conoscere il Fascismo a tutti i popoli desiderosi di sapere la Verità, ormai  abbiamo ben compreso da tempo tutto ciò! 

Sono tutti antifascisti 3 - Biblioteca del Covo

“Sinonimo di ideologia antiumana e razzista”…

L’insistenza nel definire il Fascismo “ideologia antiumana e razzista” da parte di chi contestualmente scrive esaltando il “popolo Sovietico” e l’ “Unione Sovietica”, definendola come la Nazione che ha “sacrificato 27 milioni di uomini” (e il loro sacrificio per Noi non è in discussione!) adducendo però a motivo di tale sacrificio “intenzionale”, la “libertà” e/o la liberazione dalle “dittature” e dalle idee inumane (e questo è in discussione!) denota una spudoratezza senza limiti; addirittura nell’additare con sarcasmo la presunta ignoranza e la mancanza di studi seri di chi affermasse il contrario, se non fosse tragico farebbe anche sorridere! Infatti il Partito Comunista internazionale e l’Internazionale Socialista, in modo complementare al Nazional-Socialismo, si imperniano esattamente sul razzismo! Proprio Karl Marx, in una delle sue Opere, afferma:

…Se Bauer domanda agli ebrei: dal vostro punto di vista avete voi il diritto di chiedere l’emancipazione politica? Noi [comunisti] domandiamo a nostra volta: il punto di vista dell’emancipazione politica ha il diritto di esigere dagli ebrei l’abolizione del giudaismo, e dagli uomini in generale l’abolizione della religione? …Consideriamo l’ebreo reale mondano, non l’ebreo del Sabbath, come fa Bauer, ma l’ebreo di tutti i giorni… Qual è il fondamento mondano del giudaismo? Il bisogno pratico, l’egoismo. Qual è il culto mondano dell’ebreo? Il traffico. Qual è il suo Dio mondano? Il denaro… Il monoteismo dell’ebreo è perciò, nella realtà, il politeismo dei molti bisogni, un politeismo che persino della latrina fa un oggetto della legge divina. Il bisogno pratico, l’egoismo, è il principio della società civile, ed emerge come tale puramente, non appena la società civile abbia completamente partorito lo Stato politico. Il Dio del bisogno pratico e dell’egoismo è il denaro. Il denaro è il geloso Dio d’Israele, di fronte al quale nessun altro Dio può esistere…(4) 

Il pregiudizio razzista sopra descritto è condiviso in pieno dai Nazional-Socialisti, i quali, a differenza degli Internazional-Socialisti (ovvero voi), lo fanno derivare non dalla religione ma dalla razza biologica, mentre tutto ciò è inesistente nella nostra idea Fascista (esempio qui, inoltre meriterebbe un discorso a parte la politica coloniale dell’Italia Fascista, ma non vogliamo estendere troppo il tema)! E voi “Rus-sovietici” vorreste dare lezioni di antirazzismo a chi? Ma lasciamo che siano due ebrei che pur non essendo affatto fascisti, risultano decisamente più credibili nel parlare dell’Italia Fascista. Iniziamo da Hannah Arendt, cronista del processo Eichmann a Gerusalemme:

“L’Italia in Europa era l’unica vera alleata della Germania… I Nazisti sapevano bene che il loro movimento aveva più cose in comune con il Comunismo Staliniano che col Fascismo Italiano e Mussolini, dal canto suo, non aveva né molta fiducia nella Germania, nè molta ammirazione per Hitler. [Ma] le differenze profonde, decisive, tra il Fascismo e le altre dittature non furono mai capite dal mondo nel suo complesso. Eppure queste mai risaltarono con più evidenza come nel campo della questione Ebraica… Il sabotaggio italiano della “soluzione finale” aveva assunto proporzioni serie, soprattutto perché Mussolini esercitava una certa influenza su altri governi Fascisti…  Finché l’Italia seguitava a non massacrare i suoi ebrei, anche gli altri satelliti della Germania potevano fare altrettanto”. (5)

Ecco invece una testimonianza diretta del medesimo processo, quella espressa della Professoressa Hilda Cassuto Campagnano: 

“Una pagina d’onore per l’Italia”, ha dichiarato il vice procuratore generale Bach. “Tutti gli ebrei in Italia debbono la loro vita alla popolazione italiana” ha dichiarato stamane, concludendo la propria deposizione al processo Eichmann, la professoressa Hilda Cassuto, vedova, Campagnano, comparsa come testimone sulle persecuzioni tedesche in Italia. La professoressa Cassuto vive ora a Gerusalemme con suo figlio ed insegna matematica alle scuole medie. Il padre era professore di lingue semitiche all’università di Roma ed ora a quella di Gerusalemme dove emigrò nel 1939 con una figlia. La professoressa Cassuto rimase a Firenze con un fratello che era rabbino capo di quella comunità. Ha perso nelle deportazioni tedesche il marito ed il fratello che furono portati allo sterminio a Bilkenau; sua cognata, moglie del rabbino, fu portata ad Auscwítz, ma fu fatta poi proseguire attraverso i campi di Belsen, Treblinka e infine a Theresienstadt dove fu salvata dai russi avanzanti. La professoressa ha iniziato la sua deposizione raccontando come malgrado la legislazione razziale varata dal governo fascista,gli ebrei italiani non ebbero in pericolo né la loro vita né la loro libertà; le loro restrizioni furono soltanto di natura economica”. “Gli impiegati dello stato” – ha detto la signora Cassuto – “persero il loro posto ma potettero trovare altre sistemazioni onorevoli ed anche adeguatamente lucrative. Io già professoressa di matematica mi sistemai in una scuola ebraica che fu subito costituita. Non abbiamo avuto preoccupazioni fino al 10 settembre del 1943”. La testimonianza della professoressa Cassuto Campagnano, che rimase impressa nella memoria di tutti per quello che affermò e per quello che negò, conteneva tra l’altro una frase molto interessante, che nessun giornale italiano si sognò di riportare: « …fino all’ 8 settembre 1943 » disse tra l’altro la signora Campagnano «gli ebrei di tutta Europa conobbero un solo rifugio sicuro: l’Italia fascista ». (6)

I superficiali possono pure soffermarsi sull’occupazione da parte dell’Armata Rossa qualificandola come presunta “liberazione” dei prigionieri avvenuta all’ingresso dei Sovietici nelle aree già occupate dai NazionalSocialisti. Per come si sono svolti i fatti, prima e soprattutto dopo la guerra, si capisce però perfettamente che quelle “liberazioni” avevano esclusivamente un valore politico propagandistico. 

L’ultima citazione, a proposito della cosiddetta ideologia “antiumana e razzista”, la prendiamo in prestito dall’antifascista Carlo Silvestri, che testimoniò al riguardo il proprio pensiero in un’altro celebre processo politico del dopoguerra:

…”Identificare ancora oggi, febbraio 1949, in quest’aula di giustizia, nel fascismo italiano il nazismo tedesco, e mettere sulla stessa linea con Hitler e Himmler, Mussolini e Graziani, è fare il giuoco dei nemici del nostro Paese, è lavorare contro gli interessi storici dell’Italia. Nel 1944-45 i campi di sterminio tedeschi e le camere a gas ebbero il loro riscontro italiano nel campo di concentramento di Lumezzana, in provincia di Brescia, consistente in un buon albergo dove non si viveva affatto male: il paradiso rispetto all’inferno”… (7)

Dunque, proprio voi “Rus-sovietici” ci vorreste venire a dare lezioni di “umanità”? …voi la cui eredità politica criminale non è seconda a nessuno per uso sistematico e capillare della violenza razzista e sterminatrice, ovunque voi abbiate posato il vostro piede, ad iniziare dalla “Santa Madre Russia”, per cui il popolo che avete oppresso per decenni ha patito per primo e più degli altri il “sorgere” del vostro radioso “sole dell’avvenire”, rosso del sangue di milioni e milioni dei vostri stessi cittadini, eliminati solo perché cristiani o contadini o più semplicemente perché distanti a livello ideale dalle idiozie marxiste-leniniste, frutto dell’influenza e del controllo politico della plutocrazia-massonica? (come si può leggere Qui)

“Tanti lutti e devastazioni sul territorio dell’Unione Sovietica”…

Similmente all’accusa di “inumanità”, vale il discorso per l’addebito da voi mosso al Fascismo e inerente i “lutti e devastazioni” portati “sul territorio dell’Unione Sovietica”, che lasciate intendere effettuati secondo voi proditoriamente; un’accusa che essendo rivolta ad altri proprio da chi per primo ha portato in Europa una devastazione di cui si vedono ancora i segni, ovvero voi “Rus-sovietici”, avrebbe dovuto al riguardo spingervi prudentemente solo a tacere, almeno per carità di Patria! Ma in chi palesa l’attitudine al doppiopesismo storiografico, in quanto realizzatore di doppi fini politici, facendo concretamente da stampella alla stessa NATO, che pure si dice di contestare (a chiacchiere!), evidentemente il pudore risulta una virtù sconosciuta! Voi che millantate di aver “studiato la storia”, dovreste evidentemente ripassare meglio quella dell’Unione Sovietica, giacché forse “dimenticate” che l’inizio della Seconda Guerra Mondiale è da imputare espressamente tanto all’azione del vostro Governo, quanto a quello della Germania NazionalSocialista, con la quale fino al 1941 valse il Patto di non aggressione da entrambi stipulato nel 1939 e che va sotto il nome dei rispettivi Ministri degli Esteri, Ribbentrop-Molotov. Grazie alle clausole di tale Patto scellerato, voi Internazional-Socialisti russi, insieme con i Nazional-Socialisti tedeschi, vi spartiste la Polonia ed le nazioni baltiche, dando così inizio alla Seconda Guerra Mondiale, secondo i reali ma inconfessabili desiderata di “Londra” e “Washington”. Nel contesto di quella guerra, i cosiddetti “liberatori” Sovietici,  hanno sterminato, tra gli altri, anche un numero imprecisato di migliaia di soldati polacchi, seppellendoli in massa a Katyn. Ma per Mosca (spalleggiata da Londra!), tale orrendo delitto doveva essere de-rubricato a “crimine comune” e non considerato quale “crimine di guerra”(!). Al contrario vostro e dell’esercito tedesco, invece, l’Esercito dell’Italia Fascista nell’ultima guerra mondiale, in ogni teatro bellico di sua pertinenza, dunque anche nella “Crociata anti-bolscevica” in terra russa (ma non contro il popolo russo!), ha applicato una politica di occupazione autonoma e diversa, improntata sulla ricerca del giusto compromesso tra esigenze militari e politiche. All’interno di questa condotta, è inscritta la gestione inerente la “questione della razza” che, come ricordato dalle citazioni degli antifascisti di cui sopra, da parte italiana ha permesso di salvare un numero imprecisato di vite, di civili perseguitati principalmente dai nazionalsocialisti… e da voi “Rus-sovietici”! Sì, perché quando il C.S.I.R. (Corpo Spedizione Italiano in Russia) entrò in Unione Sovietica, la popolazione locale, già decimata e semidistrutta dalle vostre persecuzioni interne, inaspettatamente accolse i nostri soldati con disponibilità. Di seguito citiamo in proposito una testimonianza ufficiale:

“Ho assunto il comando della Divisione “Torino” al fronte russo nel mese di Gennaio del 1942. A causa delle perdite subite nella dura battaglia di Natale e del gravoso servizio richiesto dall’ampio e delicato settore difensivo affidato alla “Torino” vi era nei reparti un diffuso senso di stanchezza cui bisognava metter riparo d’urgenza per evitare sorprese spiacevoli… Nell’attuare le provvidenze in questione sono stato molto agevolato dall’ambiente stesso nel quale la Divisione operava. Ciò può sembrare strano dato che eravamo in territorio nemico, ma la realtà era esattamente questa: noi pur combattendo contro i russi eravamo in ottimi rapporti con gli abitanti. Tale fatto, che ha del paradossale, ebbe maggior rilievo nella zona di Kikowo, dove trovai la divisione “Torino” quando ne assunsi il comando e dove sostammo a lungo. A Kikowo i nostri rapporti con l’ambiente civile furono agevolati dal fatto, credo unico al fronte russo, che il Sonderführer della zona era un ufficiale italiano, e precisamente il capo Ufficio affari civili del Comando di Divisione. I tedeschi, scarsamente rappresentati da qualche piccolo reparto inserito nel nostro fronte e da specialisti incaricati del ripristino di stabilimenti industriali, non avevano per contro, ingerenza diretta sulle questioni riguardanti la popolazione civile naturalmente cercavano di interferire quando ciò faceva loro comodo ma noi difendevamo al massimo le nostre posizioni, sostenuti sempre dal pieno consenso della popolazione. (8)

Tale scenario conferma le motivazioni per le quali l’Italia Fascista è intervenuta contro l’Unione Sovietica, e non contro il Popolo Russo. E ciò perché si fa finta di dimenticare che l’Unione Sovietica aveva precedentemente svolto per anni una attività politica internazionale contraria al Governo Fascista, tanto in Italia quanto in vari scenari europei e teatri di guerra, il più importante dei quali era stato quello Spagnolo, dove la teppa bolscevica non mancò di prodursi in massacri e distruzioni a danno della religione cattolica e dei religiosi. Solo dopo i continui attacchi subiti, e dopo l’eclatante accordo Ribbentrop-Molotov, a cui l’Italia Fascista rispose sostenendo direttamente lo sforzo bellico della Finlandia, aggredita proditoriamente proprio dall’Unione Sovietica, la stessa Italia Fascista partecipò successivamente alla campagna militare contro l’U.R.S.S. Dunque i “lutti e le devastazioni” presenti sul territorio dell’Unione Sovietica sono da addebitare principalmente all’azione politica svolta per anni dallo stesso Governo dell’Unione Sovietica dominato da Stalin, che ha applicato il metodo della Guerra di Classe internazionalista a livello mondiale, oltre che contro un numero imprecisato di categorie sociali e religiose della propria popolazione, includendo in tale persecuzione sterminatrice anche circa 600.000 ebrei russi, come riportato dall’inchiesta di Louis Rapoport (9). I Nazional-Socialisti tedeschi, va detto chiaramente, rappresentano il secondo responsabile, in ordine di gravità, perché, come ben ricordato dalla Arendt, avevano in comune con i Sovietici lo stesso metodo della violenza sistematica ed ideologica. L’Italia Fascista, invece, non può essere incolpata di nulla al riguardo, men che meno può essere accusata dello scoppio della guerra mondiale, il cui Governo, in quel frangente, era anzi l’ultimo a voler che deflagrasse un conflitto su scala globale e pertanto si prodigò come nessun’altro per evitarlo! (come riconosciuto obiettivamente persino in campo accademico da alcuni ricercatori certamente alieni da simpatie politiche per il Fascismo, leggi QUI!)

“Sul buon senso degli italiani”…

Per concludere, anche noi fascisti de “IlCovo” contiamo sul “buon senso degli Italiani”, che non hanno mai avuto davvero nulla contro il popolo della Russia, ma quella Vera! …cioè quella secolarmente legata, per il tramite di Costantinopoli, alla Civiltà di Roma! Gli Italiani veri rappresentati dal Fascismo, invece, hanno molto da ridire sia contro i “pupazzi sovietici” che contro i loro “pupari” pluto-massoni globali, di cui anche voi “Rus-sovietici” siete gli odierni manutengoli! Il mondo è precipitato ancor di più nel caos infernale, proprio dopo quel cataclisma mondiale da voi iniziato nel 1939 insieme alla Germania Nazional-Socialista, perché COSI’ doveva andare secondo piani già predisposti in quel di Londra e Washington dai “soliti noti”! Gli stessi burattinai che oggi stanno completando la distruzione del mondo, già da allora predisposta. Così voi, che siete solo degli attori di un’unica tragica farsa, insieme con i vostri opposti/uguali, state contribuendo attivamente a che tale scenario distopico si realizzi; per questo motivo, non solo non potete dare lezioni di etica e morale a nessuno, ma ne condividete appieno le stesse responsabilità! Un solo modo esiste, per il mondo intero, di rialzarsi in piedi e superare la tempesta che si prepara, ossia, riabbracciare religiosamente la Croce di Cristo e politicamente la Dottrina del Fascismo! …e vi assicuriamo che, al riguardo, l’esempio lo ha dato sempre per prima l’Italia, come anche in tutti i campi spirituali e materiali dell’Umana vita ha SEMPRE fatto negli ultimi 3000 anni!

IlCovo

NOTE

1) Secondo gli studi di insigni uomini di fede e cultura, che ci invitano a guardare la realtà dei fatti nel profondo, senza fermarci in superficie, esistono due “vie” o “metodi” nel globalismo messianico odierno, per addivenire ad un unico risultato: ovvero la distruzione del mondo come costruito dalla civiltà Romano-Cattolica. Il metodo definibile “unipolare”, palladista di matrice anglo-americana, e quello “sinarchico”, di matrice massonica francese. Tali due metodi differiscono per le forme usate, e generano la finta contrapposizione tra presunti “conservatori o progressisti”, come nel caso trattato in questo articolo. Ma, la radice e l’obiettivo finale risulta il medesimo, non mettendo in discussione mai i fondamenti del globalismo (Es: qui). Vi sono studi specifici ancor più approfonditi, che confermano questa lettura, seguendo i nomi di coloro che “proteggono” i “potenti del mondo”, che, alla prova dei fatti, sono gli stessi per tutti i finti opposti schieramenti.

2) Non a caso,  il Governo “Rus-sovietico” si è fatto promotore e realizzatore del Primo Congresso Internazionale Antifascista tenutosi a Mosca nel 2022, come è possibile leggere digitando Qui

3) Come argomenta in modo ben documentato ed assai convincente Don Curzio Nitoglia nel suo lavoro “I Lubavich e i potenti del mondo” (2021, Viterbo, edizioni Effedieffe)…“Per comprendere il mondo attuale è necessario capire l’odierno Giudaismo post-biblico e la lotta senza esclusione di colpi che sta avvenendo all’interno di esso. Ma se il Giudaismo sostanzialmente è uno, esso però ha diverse ramificazioni accidentali e questi diversi rami di un medesimo albero si accapigliano agitati e sbattuti l’uno contro l’altro dal vento, come due diverse cosche mafiose, entrambi all’origine profonda delle vere forze in campo. Difatti, tale opposizione interna all’ebraismo sta agitando “il gran mondo che conta” a partire dagli USA sino alla Russia e alla Cina. Nell’attuale congiuntura […] ci si trova di fronte ad uno scontro feroce tra le due principali ramificazioni del Giudaismo: I “Cabala/democratici” di “sinistra” (Soros e Bill Gates) contro i “Cabala/conservatori” di “destra” (gli Chassidim o Lubavich di rabbi Schneersohn). Lo Chassidismo (ebraismo cabalistico/pietista esoterico) — sostenuto da Trump/Putin — incarna lo Stato, la Nazione, la Patria e la Politica dei Governi nazionali contro il Mondialismo estremo ossia, la Banca e la Loggia, il Gran Kahal e il potere dell’alta finanza giudaico/massonica o setta dei Mittnaggedim (che sono i successori dei Farisei del tempo di Gesù). In breve ci si trova di fronte a due rami (Cabalismo chassim e Talmudismo) del medesimo albero (Giudaismo postbiblico) attualmente in lotta e accidentalmente diviso tra Lubavich e Rabbinato ufficiale. In termini geopolitici, il contrasto odierno tra il Deep-State della “Loggia Soros/Rothschild, Rockefeller” e gli Chassidim è quindi una divergenza accidentale quanto al potere della guida del Nuovo Ordine Mondiale (modus agendi). Infatti sia che prevalga il Deep-State oppure il “Partito dei Patrioti”, a vincere sarà comunque il Giudaismo talmudico/cabalistico, il quale rappresenta una sola “Entità misteriosa e preternaturale” e il cui fine è la morte del Cristianesimo”… (digitare Qui)

4) Cfr. Gli annali Franco tedeschi, “La Questione Ebraica”, K. Marx, 1843.

5) Cfr . H. Arendt, “La banalità del male”, Feltrinelli.

6) Cfr. Il Popolo – Roma – 12 maggio 1961.

7) Cfr. Carlo Silvestri, “MUSSOLINI GRAZIANI E L’ANTIFASCISMO”, Milano, 1949, Longanesi.

8) Cfr. “Relazione del Gen. Roberto Lerici Comandante della Fanteria della 852a Divisione Torino al Gen. Giovanni Messe”, (Leggere qui).

9) Cfr. ad es. L. Rapoport, La guerra di Stalin contro gli Ebrei, Milano, 2002, Rizzoli.

Un commento su “LETTERA APERTA AI RAPPRESENTANTI DEL “POPOLO RUSSO-SOVIETICO” IN ITALIA!

  1. Complimenti vivissimi per chi ha scritto questo veritiero e grandioso articolo. Mi identifico in ogni singola parola. Ho sempre detto e pensato che questi “due pseudo-contendenti, giacché entrambi “facce della stessa medaglia” e bracci differenti del medesimo regista “occulto”!.. Sacrosanta Verità che nessun Italiano di buona Fede può smentire o dire il contrario. VIVA IL VERO E SANTO ITALIANO FASCISMO !!!! VIVA LA NOSTRA MADRE L’ITALIA !!!! A NOI L’ITALIA !! CHE DIO STRAMALEDICA QUESTI POLITICASTRI INFAMI E TUTTI I TRADITORI CHE SI VENDONO L’ANIMA PER 30 DENARI FORSE ANCHE MENO.

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