Dopo la Siria, l’Ucraina. Certo, quella martoriata regione non è nuova ai colpi di stato ed alle “rivoluzioni” colorate eterodirette. Ma davvero, la cronologia degli eventi è agghiacciante. Va ben al di la delle apparenze, la volontà scientifica e satanica dei plutocrati internazionali, con a capo il FMI, di mettere il mondo in perenne stato di guerra, soprattutto guerra civile, sventolando sotto il naso degli “insorti” il vile danaro e riempiendo loro la bocca della parola “libertà”. Ho una collega di Kiev, la quale commentava i fatti di cui è partecipe direttamente per tramite della sua famiglia, che mi raccontava, con veemenza, tutto il sentimento di rivalsa che cova (dice lei) da tempo contro Yanukovich. Egli sarebbe un affamatore (nulla di nuovo), corrotto, il pupo nelle mani della plutocrazia russa, indifferente ai bisogni del popolo ucraino, intento a creare la disposizione politica e sociale più favorevole all’economia della cricca oligarchica vicina a Putin, il classico burattino che ha (dice lei) dilapidato e sta dilapidando la già scarsa ricchezza della nazione. Insomma, mi dice che la burocrazia sovietica non è mai morta ma ha semplicemente cambiato casacca. Tutto ciò è certamente credibile. Bisognerebbe capire, però, come mai da un giorno a un altro, e nel vero senso del termine, dalla calma di Kiev si è passati alle barricate! Presumibilmente lo stato di fatto relativo al malcontento generale nei confronti della politica filo-russa Ucraina era diffuso. Ne abbiamo avuto mostra con l’altro “exploit” ucraino dei cosiddetti “arancioni”, longa manus a loro volta della plutocrazia occidentale. E dunque? Queste “rivolte” perché si svolgono a “orologeria”? Perché ci si “ritirerebbe” in bell’ordine per periodi di tempo anche molto lunghi? Si dirà: perché reprimono. Ma CHI reprime? E CHI fomenta? La risposta a queste due domande, che ormai diventa scontata, risponde anche al perché delle “rivolte a orologeria”. Oggi, i veri attori dello scenario ucraino sono definitivamente palesati: sono il Fondo Monetario Internazionale, con il tentacolo locale della BCE, e la Federazione Russa, con il tentacolo locale GAZPROM e lo sbocco militare e commerciale sul mare. Vi è insomma un evidente conflitto tra differenti oligarchie plutocratiche ed il popolo ucraino sta nel mezzo, sperando di potersi “Liberare”. Ma questa “libertà” che gli viene sventolata in faccia noi fascisti sappiamo bene quali forme mefitiche assuma, e quale parola senza nessun senso reale possa essere. Infatti, seguendo tale percorso stabilito a tavolino dai soliti noti, gli ucraini tentano di “liberarsi” ….tramite il Fondo Monetario Internazionale! Ecco il paradosso che ha davvero dell’incredibile, un popolo, che vogliamo credere in buona fede rispetto ai patimenti subiti e che subisce, si fa illudere e condizionare dalla Banca Centrale Europea che promette “benessere”, nonostante abbia già assistito in altre parti del mondo (credo che in Ucraina arrivi la corrente elettrica e la ricezione televisiva…!) allo sconvolgimento affamatorio e plutocratico, ai crimini e alle distruzioni operate proprio dal Draghi di turno e dai buoni samaritani della BCE e del FMI! Insomma si cambia il BOIA… ma la condanna a morte è ugualmente assicurata! E visto in braccio a quale BOIA si sta mettendo l’Ucraina, e vista la parte palese che tale BOIA sta svolgendo ed ha già svolto, possiamo rimandare al mittente le vomitevoli parole del “presidente Obama”, che sembra ormai concentrato a cercare di far scoppiare una guerra con la Russia (e poi mondiale) in un modo o nell’altro . Il “presidente” pupo del FMI, che parla di “diritto internazionale rispettato”, “accordi rispettati” da parte della Russia..”altrimenti pagherà”! E’ semplicemente risibile e vergognoso ad un tempo.
Gli Ucraini, paradossalmente, nella situazione politica attuale stanno godendo di maggiore autonomia rispetto a quello che inevitabilmente accadrà quando saranno definitivamente fagocitati dal FMI in quella sua creazione terrificante stritola civiltà e popoli che è la cosiddetta Unione Europea . Sicuramente, la soluzione ai loro problemi starebbe nella VERA indipendenza. Perché si è visto quale sia stata anche la risposta di Putin…la minaccia di GAZPROM (“vi chiudiamo i rifornimenti”)! Ai plutocrati di tutte le latitudini non interessa la Civiltà ma solo il vile danaro ed il potere! Precisamente ciò che assoggetta il mondo e lo porta speditamente al compimento del progetto MASSONICO di G A I A…. perorato anche dal Caselggio nostrano, per intenderci! Un mondo sterminato, popolato di schiavi lobotomizzati e ridotto a 1 miliardo di morti viventi…governato dai “saggi del FMI” !
A chiudere il desolante quadro di cui sopra, ci sono gli immancabili e variopinti pupazzi neo-fintofascisti che, nel più puro stile ereditato dalla guerra fredda, si “dividono” tra i sostenitori di Putin e plutocrati russi e i filo-arancioni di fatto pro-FMI. Entrambe le posizioni, si badi bene, perfettamente interne al neo-fintofascismo, ricalcano ciò che esiste da 70 anni, mostrando la dipendenza politica dall’antifascismo di tali sostenitori e la più assoluta mancanza di comprensione politica e ideologica della soluzione fascista a tali questioni. E torniamo sempre al punto preciso della situazione: non è questione di “parti” verso cui propendere ma di scegliere la Civiltà cui appartenere. E l’unica Civiltà in grado di riportare Ordine nel Mondo preda del caos globale è la Civiltà Fascista…sconosciuta a tutti!
RomaInvictaAeterna