Ego, quae vidi apud Patrem, loquor; et vos ergo, quae audivistis a patre, facitis ”. Responderunt et dixerunt ei: “ Pater noster Abraham est ”. Dicit eis Iesus: “ filii Abrahae essetis, opera Abrahae faceretis. Nunc autem quaeritis me interficere, hominem, qui veritatem vobis locutus sum, quam audivi a Deo; hoc Abraham non fecit.Vos facitis opera patris vestri ”. Dixerunt itaque ei: “ Nos ex fornicatione non sumus nati; unum patrem habemus Deum!”. Dixit eis Iesus: “ Si Deus pater vester esset, diligeretis me; ego enim ex Deo processi et veni, neque enim a meipso veni, sed ille me misit. Quare loquelam meam non cognoscitis? Quia non potestis audire sermonem meum. Vos ex patre Diabolo estis et desideria patris vestri vultis facere. Ille homicida erat ab initio et in veritate non stabat, quia non est veritas in eo. Cum loquitur mendacium, ex propriis loquitur, quia mendax est et pater eius. ( Ev. Secundum Ioannem; 8, 38-44)
Cari lettori, purtroppo, è innegabile che questo sia il tempo costellato dalle sciagure cagionate in nome della libertà e della tolleranza inclusiva dei liberali, dei disastri imposti democraticamente con ogni mezzo criminale possibile ! Ogni parte del mondo, ha subìto e patisce sofferenze in virtù dei valori demo-liberali calati dall’alto a suon di bombe e massacri! Anzi, la prima beffa del cosiddetto “occidente democratico” (sic!), è proprio quella di aver diffuso tra la gente, grazie alla propria spudorata propaganda mendace, l’immagine ideal-tipica della “tolleranza, pace e non violenza” relativamente ad una era caratterizzata dalla realizzazione del peggiore agglomerato politico-sociale di criminali, violenti, sterminatori e distruttori di popoli mai comparso sulla faccia della terra! Ciò è potuto avvenire grazie a due elementi irrinunciabili, ossia, il Liberalismo, che è una filosofia (prima ancora che una dottrina politica!) fondata su di un immaginario inesistente e grondante ipocrisia, sulle forme piuttosto che sulla sostanza, sull’apparenza piuttosto che sulla realtà e sulla stimolazione delle emozioni irrazionali piuttosto che sulla reale capacità di comprendere; il tutto a sua volta sostenuto indissolubilmente da una pervasiva propaganda mediatica martellante, volano pubblicitario irrinunciabile affinché le menzogne abbiano una scenografia credibile per un vasto pubblico, soprattutto in virtù dell’odierno avanzamento tecnologico, che permette letteralmente di “inventare dal nulla” delle realtà “virtuali”, rese però credibili per la massa di telespettatori adeguatamente inebetiti.
Soltanto all’interno di siffatta cornice politica è collocabile l’evento luttuoso pienamente integrato nella costellazione dei crimini inenarrabili perpetrati dal cosiddetto “occidente della pace e della tolleranza” finalizzati ad autolegittimare se stesso e la propria condotta agli occhi del mondo. Difatti, il 7 ottobre 2023, si è svolto uno “spettacolare” attacco (in perfetto “stile 11 settembre 2001”!) di vaste proporzioni compiuto dal sedicente gruppo “palestinese” di Hamas, contro gli israeliani, a mezzo di un bombardamento inaudito. Ovviamente, tale attacco ha provocato una prevedibile rappresaglia ben più violenta da parte dell’apparato sionista (1) israeliano. Anzi: vista la disparità di forze in campo, come di consueto, esponenzialmente più dura. Certamente le vittime civili sono innumerevoli da entrambi le “parti”, sebbene la proporzione numerica sia imparagonabilmente superiore tra i palestinesi. Questo scenario, che rappresenta da oltre mezzo secolo una costante, dovrebbe farci riflettere sulla vera finalità di certi atti di violenza. Giacché risulta del tutto evidente come essi non puntino a porre fine allo scontro, casomai vogliono alimentarlo ulteriormente, sine die. Ma prima di stracciarsi le vesti e prendere le parti di qualcuno, in siffatti scenari ricorrenti, sarebbe opportuno rispondere ad un preciso interrogativo, già formulato a suo tempo dai nostri saggi padri latini: cui prodest ? …e la risposta, in realtà, è più chiara di quanto si pensi, solo che si usi la Logica.
Incredibilmente – ma di certo sarà solo una casualità – i fatti più gravi, come questo ultimo di cui trattiamo, hanno tutti un elemento in comune e cioè si svolgono come se in determinati frangenti le istituzioni nazionali dei vari paesi del mondo fossero amministrate da un gruppo di clamorosi imbecilli inetti! (non c’è altro modo di definirli). Sì, perché questa definizione è l’unica che può esser utilizzata in alternativa alla sola che per esclusione logica rimarrebbe, ovvero che il mondo sia governato da una minoranza di folli criminali eversori dell’ordine naturale, che sta svolgendo sotto il nostro naso un progetto minuziosamente preordinato, di cui questi eventi luttuosi sono parte integrante e voluta. Ebbene, in questo, come negli altri casi precedenti (es: qui ) a cominciare dall’attentato dell’11 settembre 2001, il mondo delle istituzioni statali della nazione vittima di simili episodi, precipita, per le 24 ore precedenti gli spettacolari fatti luttuosi, in un “incredibile” stato di imbecillità catatonica ed incompetenza nella gestione delle più elementari norme di sicurezza nazionale! O almeno è quel che ci viene confermato dai giornalisti generalisti e dall’informazione ufficiale, dunque “al di sopra di ogni sospetto”, che, come gli assassini dei romanzi gialli, mette l’arma del delitto sotto il naso degli astanti, con la certezza che nessuno penserà di averla a portata di mano! Così, indovinate come definiscono l’attacco di Hamas? L’ “11 settembre” di Israele! E, come descrivono i fatti? Beh, leggete voi stessi: qui
Così Hamas si arma e attacca l’Esercito più addestrato del Mondo, la zona più sorvegliata del mondo, beffa il Servizio Segreto più preparato al mondo, oscura i sistemi di controllo più evoluti del mondo, avvalendosi di pirati informatici ultra-geniali (!), unicamente… per imbecillità della (finta) controparte! Sì signori! Esatto! In un mondo maniacalmente paranoico, spione, che sa quante volte respiriamo… Hamas si arma con un arsenale incredibile, mai raggiunto finora, e bombarda la zona del mondo più controllata, difesa, spiata, protetta in assoluto! I cosiddetti media stanno diffondendo questa “notizia”, e siccome pensano di avere a che fare con altrettanti idioti, si aspettano che ci crediamo! Non contenti, i Servizi Segreti Egiziani, che fanno da “raccordo” proprio tra Hamas ed Israele (strano, non è vero?), informano di aver regolarmente avvertito di quanto era in preparazione… da tempo! Non ci credete? Leggete qui
Tutto questo, pensate che sia portato all’attenzione della pubblica opinione per iniziare a porre sane domande e svolgere denunce circostanziate? Ma no! Siccome gli astanti sono considerati altrettanto imbecilli e ignoranti, ecco cosa essi concludono: ” Gli avvertimenti dell’Egitto, in questo senso, sono soltanto un pezzo del più grande e catastrofico fallimento dell’intelligence israeliana”! Capite? Hanno catastroficamente fallito! Mica si dice esservi “una plausibile possibilità” secondo cui le elites messianiste demo-pluto-massoniche che governano il mondo in base al principio del “divide et impera”, che esse hanno pre-ordinato e sfruttato, come fanno regolarmente ormai da 80 anni (non da 1, non da 10. Da 80!), un elemento costante da loro stesse teorizzato e realizzato al fine di dominare sui popoli, ossia la “strategia del terrore e della tensione”, ormai tristemente rinomata da decenni ( qui )! No! E’ più semplice inventarsi, come già fu fatto negli Stati Uniti nel 2001, che i servizi di intelligence e tutto l’apparato di difesa della nazione più in allerta del mondo hanno clamorosamente fallito su tutta la linea, perché casualmente “tutti addormentati” e tutti lo stesso giorno! Sempre per una pura fatalità, questo “fallimento” è evidentemente potenzialmente in grado di favorire tutta una serie di conseguenze strategiche essenziali per il conseguimento di altrettanti obiettivi indispensabili (come il ricompattamento della popolazione israeliana gravemente divisa al proprio interno, l’attacco e lo sterminio dei Cristiani sempre taciuti da tutti i media, l’implementazione dell’espansione negli ex territori palestinesi e la mano libera per espandere il conflitto in altri territori, perché esiste una evidente disparità di forze, l’implementazione del controllo globale e l’estensione di politiche repressive ai danni dei soliti cittadini europei sempre a mezzo della scusante della “caccia all’antisemitismo” e così via… “fallimentare”!). Ma, essendo tutto ciò avvenuto per una pura tragica casualità, se tali condizioni si concretizzano allora bisogna solo “ringraziare”… Hamas! Così come allora è stata casuale la “crisi del debito”, un debito inesistente perché la carta senza valore viene creata senza nessun costo e senza soluzione di continuità (qui); casuale la diffusione di un virus da un laboratorio (qui); casuale la guerra russo-ucraina (qui); casuale la “emergenza climatica” (qui), etc. etc.
Dunque tutto deve essere puramente casuale, nel mondo della beata imbecillità, signori miei! A meno che, sempre per “caso“, forse pensate che sia il “caso” di svegliarsi? Noi fascisti crediamo di sì!
IlCovo
NOTA (1)
Abbiamo diffusamente argomentato in merito al Sionismo, e alla posizione dottrinale del Fascismo in relazione ad esso (Es: qui, qui e qui). Nei nostri successivi approfondimenti, abbiamo evidenziato che esiste un elemento che contraddistingue la natura intrinseca del Sionismo: ossia quello messianistico con la sua doppia valenza, sia religiosa (qui) che politica (qui). Una delle forme di tale messianismo, si manifesta come scimmiottatura del Fascismo, poiché riprende, ovviamente ribaltandoli, alcuni valori espressi dalla Dottrina Fascista, trasformandoli in una forma di assolutismo deificante, dove, al contrario della concezione Gerarchica, Organica, Romano-Cristiana Fascista, viene espressa una concezione elitaria, esoterica, esclusivista, che mima quei valori politico-spirituali che il Fascismo voleva Universali, trasformandoli in iniziatici e ad appannaggio esclusivo di una categoria etnica specifica di Uomini, che in ossequio a tali pretesi valori espressamente esclusivisti, vogliono sottomettere il mondo! Facciamo non sommessamente notare che è proprio tale differenza nodale tra le due concezioni – quella Universalista Fascista e quella esclusivista messianista ( con relativa concezione sull’elevazione e l’autocontrollo dell’Uomo, che si realizza pienamente nel Fascismo, mentre viene solo scimmiottata e distorta nel messianismo) – che costituisce il vero motivo di odio atavico antifascista di costoro, giacché, come disse il Duce…
…La volontà, insomma, è « l’essenza e il primo fattore della vita morale », è « la chiave magica che apre la porta alla potenza », « é una forza grande nella vita degli individui e nella vita dei popoli. La volontà, nella concezione fascista, essendo l’unico mezzo che può permettere all’uomo di conseguire il completo autodominio, è la più potente forza dello spirito umano perché solo per essa gli esseri della nostra specie possono raggiungere la perfezione morale, attuare la loro natura e avvicinarsi a Dio senza negare la trascendenza, comprendendo e attuando con la ragione e il libero arbitrio il loro fine ultimo che si identifica con la legge suprema del Creatore. Ecco perché per vivere degnamente occorre volere con tenacia, con dignità, con grandezza di visione; ecco perché « il credo fascista è un credo eroico nella forza della volontà umana, intelligente e operante »…
Si può trovare tale riscontro nell’Opera di G. Spinetti intitolata “Fascismo e Libertà”, a suo tempo ripubblicata dalla “Biblioteca del Covo” (qui), dove l’illustre mistico Fascista, descrive le caratteristiche intrinseche del nuovo cittadino italiano Fascista, la prima delle quali è “l’autodominio”. Tale elemento molto profondo ed elevato, poiché definisce il “il nuovo Civis Romanus”, è costantemente radicato nella Civiltà euro-mediterranea Cristiana. Tuttavia esiste anche nel messianismo teorico e pratico una scimmiottatura di tale concezione, che però fa dipendere tale preteso autocontrollo subordinato alla obbedienza formale ad una serie precetti e cavilli e ad una precisa appartenenza etnico-tribale ( il tutto corrisponde al “lievito dei farisei”, come ebbe a definirlo Gesù Cristo!), per cui, a prescindere dalla realtà dei fatti (…se la realtà sta in un certo modo, tanto peggio per la realtà…), chi apparterrebbe a tale categoria, obbedendo ai precetti formali da essa elaborati in funzione esclusivista del proprio gruppo tribale, avrebbe per “diritto divino” l’autorità e il potere assoluto sul mondo. Vi è però, a sua volta, una differenza tra due “parti” che si fronteggiano oggidì in seno al medesimo gruppo suddetto e che attiene al metodo. Giacché se esse tendono ugualmente alla realizzazione del messianismo anti-cristiano-romano, lo interpretano però in modo differente: quella dei “Conservatori”, identificando la “felicità messianica” nel benessere, ponendo la costruzione del proprio “paradiso in terra” in modo graduale e progressivo, costruendo il proprio “regno” garantendo una forma morale basilare “accettabile” globalmente, che assorbe ed elimina (senza ostentare alcuna conflittualità!) poco alla volta qualsiasi retaggio di civiltà Romano Cristiana, arrivando comunque alla costituzione di un mondo diviso in due parti distinte e separate: da una parte gli Aristocratici “dei” e dall’altra i sudditi (e questo filone “soft” è quello del cosiddetto “sovranismo” seguito dai vari Trump, Putin); oppure vi è il filone dei “progressisti”, per i quali tale “felicità messianica” si concretizza con l’abolizione totale dei precetti e della Morale, in modo da considerare la “divinità” degli “eletti” sciolta da qualsiasi vincolo e fondata esclusivamente in virtù dell’appartenenza alla categoria “divina” che le deriverebbe per “sua natura” intrinseca. Tale scenario mira sempre al “regno” degli “aristocratici” e degli “schiavi”, ma attraverso una abolizione totale delle norme naturali e civili della identità e cultura Romano Cristiana attuata a mezzo di una contrapposizione frontale. Così, ogni elemento politico, economico, nazionale o internazionale che vediamo svolgersi nello scenario odierno, al di là delle apparenze, tende comunque a questi due possibili scenari; ivi compreso il Sionismo.