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INSTAURANO L’INFERNO SUPER-CAPITALISTA SOCIALISTA… MA TUTTI GRIDANO AL FASCISMO!

 

DISTOPIA Italyota - Biblioteca del Covo

…Ognuno di questi stadi nello sviluppo della borghesia fu accompagnato da un corrispondente progresso politico… La borghesia ha avuto nella storia una funzione sommamente rivoluzionaria (K. Marx, Manifesto del Partito Comunista, 1848)

Cari Lettori, questi ultimi anni, davvero assurdi e inqualificabili, sotto tutti i punti di vista, col pretesto della “pandemia assassina” hanno portato ad una evidente accelerazione degli atti  per giungere al “regno” distopico e anti-umano che stiamo vivendo. Come vi abbiamo abbondantemente documentato (qui), i principi  a presidio della nostra Civiltà, in grado di ostacolare e sconfiggere definitivamente tali abominii, sono esclusivamente due: Cattolicesimo Romano e Fascismo. Proprio per questo motivo, entrambi, vengono da sempre globalmente attaccati dalla plutocrazia massonica mondialista, che attorno ad essi ha voluto fosse fatta pubblicamente “terra bruciata”. Tale sorte, però, non è stato possibile riservarla ai “Principi in sé” che tali dottrine incarnano. Noi fascisti de “IlCovo”, proprio su questo terreno ideale, abbiamo voluto opporci, realmente e radicalmente, al corso anti-umano impresso alle nostre vite dal sistema di potere vigente. Noi, fascisti fieri e sinceri a lume di Dottrina politica, abbiamo detto il nostro “NO”, forte e chiaro, riprendendo il cammino ultra-millenario della nostra Civiltà, esortando tutti coloro che ci conoscono a farlo ugualmente! 

Proprio in relazione all’opposizione netta alla nostra Civiltà Mediterraneo-Italica universale, i nemici dell’uomo, ma soprattutto di Dio, si mostrano instancabili (a tale  obiettivo essi dedicano da sempre TUTTO il loro potenziale economico e politico!) nel deviare l’attenzione delle persone dai fatti concreti, per dirigerla contro i LORO VERI nemici, classificandoli come “male assoluto” (qui). Lungo questa china essi mentono spudoratamente e senza ritegno; falsificano e ribaltano fatti storici ed eventi politici. Forti del monopolio mediatico assoluto che detengono e dell’assenza di qualsiasi vero contraddittorio. In questo modo, essi sono in grado di pilotare da decenni anche le potenziali reazioni “sane” della popolazione. Il nemico additato da essi, e da TUTTI i loro lacché compiacenti, al disprezzo ed all’odio collettivo, deve restare sempre e comunque “il fascismo” (qui). Un “Fascismo immaginario” tanto presunto quanto inesistente, sia sul piano politico dei valori che esso propugnerebbe che su quello pratico delle azioni che condurrebbe! Ma la scomoda verità, quella da cui si vuol distogliere l’attenzione dei più a mezzo di tale pantomima, è che oggigiorno è in procinto di essere instaurata la peggior forma di InterNazional-Socialismo super-capitalista mai sperimentata, sebbene il sistema pluto-massonico al potere e la finta opposizione che esso stesso si è costruita a sua immagine e somiglianza, continuano a cianciare di parallelismi col “fascismo”!

Ovviamente, a far da megafono a codesta fandonia planetaria, ritroviamo tutti i “professoroni” (come soleva chiamarli in modo canzonatorio il buon Don Ennio Innocenti!), in servizio permanente effettivo al potere costituito, che si “attivano” allo schiocco delle dita del padrone-plutocrate di turno! In realtà, ciò a cui assistiamo oggi, sotto i nostri occhi, è quanto di più lontano, antitetico ed opposto al Fascismo… ma si continua mendacemente a definirlo tale! Poi, ci sono anche coloro che sanno benissimo che non vi sia nulla di più distante dal Fascismo della realtà politico-sociale odierna, ma per vari motivi, che non vogliamo indagare, tali soggetti TACCIONO facendo finta di non capire.

Nel “gioco delle parti” di cui abbiamo già scritto tante volte, vengono additati in modo alternato al grande pubblico in qualità di “fascisti”, sia i burattini del “governo” e affini, che i gruppi “violenti” creati ed infiltrati dalle stesse istituzioni antifasciste, attivati a comando, come di consueto, nelle “manifestazioni di protesta” pilotate ad hoc, con la medesima strategia della tensione sperimentata negli ultimi 76 anni dagli apparati ufficiali della repubblica delle banane italy-ota (qui).

Con questa tecnica, la disinformazione gestita a livello istituzionale ed improntata al “generalismo mediatico”, ha potuto deviare per l’ennesima volta l’attenzione popolare dai veri maneggi compiuti dal potere politico. Lo sbocco dell’economia “di Mercato” in una forma di socialismo “diretto da una casta” globale risulta inevitabile, proprio a causa della struttura stessa dell’economia socialistica. Tale economia, esattamente come quella “di Mercato”, si fonda sulla burocratizzazione della produzione e sulla concentrazione nelle mani di pochissimi soggetti privati (gli oligopoli o cartelli, in inglese “trust”), sia dei capitali che dei mezzi di produzione. La costituzione di una economia socialistica fondata sulla presunzione di garantire un “migliore tenore di vita” stabilendo di dare “poco a tutti”, si fonda sulle stesse dinamiche materialiste della “economia di Mercato”, che attraverso i cartelli, rende burocratica la produzione e tende ad abbassare sempre più il “costo” del Lavoro (dipendente) ed a massimizzare i profitti in favore di pochi, creando così la categoria non più dei cosiddetti “proletari” ma dei “consumatori”, che dal punto di vista economico-pratico non hanno nessuna differenza con i primi; senonché la direttiva pluto-massonica prevede il de-popolamento globale, ossia la necessità, per chi detiene il potere, di fare in modo che le popolazioni i figli non li facciano più. Nulla di strano, dunque, che la forma attuale di economia globale abbia assunto i caratteri chiari di una economia socialistica. Ai burocrati del Partito Comunista Internazionale, si sono sostituiti gli oligarchi della finanza plutocratico-massonica globalista, ma il risultato è ugualmente ed apocalitticamente disastroso.

La fallacia clamorosa della teoria filosofica di Marx è data dalla stessa realtà che gli va contro, nonché dalla inevitabile sperequazione generata dal materialismo storico e dialettico. Ma, sempre secondo Marx e le sue teorie espresse anche nel Manifesto del Partito Comunista del 1848, è “necessario” che, per arrivare alla “Società Comunista”, si passi per la “fase Borghese”, fondata sul liberalismo massonico. Dunque, appare chiaro che a fondamento della filosofia materialista di oggi, c’è la filosofia Marxista e opportunamente occorre aggiungere che a fondamento della filosofia marxista, a sua volta, vi è un materialismo individualista la cui radice religiosa anti-cristica è ben più antica. Questo è un dato incontrovertibile e negarlo significa mentire sapendo di farlo. 

Covidiotismo - Biblioteca del Covo

Se oggi si parla di “reddito di cittadinanza” e di “reddito universale”, paventando come prossimo “traguardo sociale” la divisione globale tra chi è “schiavo” e chi invece è “assistito” dal “leviatano internazional-socialista-super-capitalista”, lo si deve alla filosofia Marxista. Infatti, la valvola sociale inerente lo “sfogo politico” socialista è stata anch’essa sapientemente preparata, fin dalla sua nascita, al fine di manipolare quelle che gli stessi sociologi hanno definito brutalmente come “Masse” e che invece la Dottrina Fascista definisce significativamente come “Popoli” (una distinzione semantica niente affatto secondaria, che rivela i fondamenti ideali antitetici ed irriducibili delle due dottrine, vedi qui). Attraverso la diffusione martellante della convinzione che la Vita sia esclusivamente una parentesi “animale”, in cui la pancia non dove rimanere vuota o deve rimanerci il meno possibile, la Plutocrazia massonica mondiale ha pazientemente e gradualmente imposto a livello universale il proprio modello sociale ideale di riferimento. Una delle tappe fondamentali di questa “lunga marcia” plurisecolare fu quella dell’Ottobre 1917, instaurando la più grande forma di Capitalismo affamatore mai realizzata sino ad allora… ma non eravamo ancora arrivati ad ad oggi! A questo proposito, ci tocca rimarcare con fierezza come la preveggenza di Benito Mussolini non abbia eguali. Egli in proposito affermava:

“Giunto a questa fase il super-capitalismo trae la sua ispirazione e la sua giustificazione da questa utopia: l’utopia dei consumi illimitati. L’ideale del super-capitalismo sarebbe la standardizzazione del genere umano dalla culla alla bara. Il super-capitalismo vorrebbe che tutti gli uomini nascessero della stessa lunghezza, in modo che si potessero fare delle culle standardizzate; vorrebbe che i bambini desiderassero gli stessi giocattoli, che gli uomini andassero vestiti della stessa divisa, che leggessero tutti lo stesso libro, che fossero tutti degli stessi gusti al cinematografo, che tutti infine desiderassero una cosiddetta macchina utilitaria. Questo non è un capriccio, ma è nella logica delle cose, perché solo in questo modo il super-capitalismo può fare i suoi piani… Se noi volessimo cedere per pura ipotesi a questo capitalismo dell’ultima ora, noi arriveremo de plano al capitalismo di Stato, che non è altro che il socialismo di Stato rovesciato. Arriveremmo in un modo o nell’altro alla funzionarizzazione dell’economia nazionale. Questa è la crisi del sistema capitalistico presa nel suo significato universale… Bisogna che ad un certo momento l’operaio, il lavoratore della terra possa dire a se stesso e dire ai suoi: se io oggi sto effettivamente meglio, lo si deve agli istituti che la rivoluzione fascista ha creati. In tutte le società nazionali c’è la miseria inevitabile, c’è una aliquota di gente che vive ai margini della società; di essa si occupano speciali istituzioni. Viceversa quello che deve angustiare il nostro spirito è la miseria degli uomini sani e validi che cercano affannosamente e invano il lavoro. Ma noi dobbiamo volere che gli operai italiani, i quali ci interessano nella loro qualità di italiani, di operai e di fascisti, sentano che noi non creiamo degli istituti soltanto per dare forma ai nostri schemi dottrinali, ma creiamo degli istituti che devono dare a un certo momento dei risultati positivi, concreti, pratici e tangibili. Non mi soffermo sui compiti conciliativi che la corporazione può svolgere, e non vedo nessun inconveniente alla pratica dei compiti consultivi. Già adesso accade che tutte le volte che il Governo deve prendere dei provvedimenti di una certa importanza, chiama gli interessati. Se domani ciò diventa obbligatorio per determinate questioni, io non ci vedo alcunché di male, perché tutto ciò che accosta il cittadino allo Stato, tutto ciò che fa entrare il cittadino dentro l’ingranaggio dello Stato, è utile ai fini sociali e nazionali del fascismo. Il nostro Stato non è uno Stato assoluto, e meno ancora assolutista, lontano dagli uomini ed armato soltanto di leggi inflessibili come le leggi devono essere. Il nostro Stato è uno Stato organico, umano, che vuole aderire alla realtà della vita… Noi abbiamo respinto la teoria dell’uomo economico, la teoria liberale, e ci siamo inalberati tutte le volte che abbiamo sentito dire che il lavoro è una merce. L’uomo economico non esiste, esiste l’uomo integrale, che è politico, che è economico, che è religioso, che è santo, che è guerriero“.

(Benito Mussolini, Discorso dello Stato Corporativo, 1933. Cfr. Opera Omnia). 

Dunque, proprio oggigiorno, purtroppo, stiamo arrivando a vedere ciò che lo Stato Fascista aveva impedito e combattuto! Ovvero, il Super-Capitalismo Socialistico globale instaurato, in questa fase, a mezzo di una tirannia sanitaria, con la “funzionarizzazione” dell’economia e l’essere umano ridotto ad un numero spersonalizzato, una cifra che se non permette ai bilanci del governo di poter quadrare, viene semplicemente cassata dai burocrati dell’apparato. Questo perché il fine del materialismo è esattamente questo, in tutte le forme che assume: creare schiavi, uomini senz’anima, pronti per essere sostituiti o eliminati in qualunque momento! Per accelerare la manovra politico-sociale che ci sta portando verso tale inferno in terra, la Plutocrazia Messianista mondiale ha bisogno necessariamente di uno “stato di emergenza permanente”, idealmente sovrapponibile in modo perfetto alla “guerra di classe” permanente prevista dal Marxismo-Leninismo, figlio legittimo del Liberalismo massonico (qui). Hanno costituito la peggior forma di Capitalismo conosciuta e stanno instaurando l’inferno mondiale super-capitalista socialista, ma significativamente TUTTI i fantocci mediatici del sistema gridano sempre all’unisono al pericolo fascista, che concretamente ne costituisce la netta antitesi! (Qui) Per questo, chi ci sta leggendo osservi con attenzione pensiero ed azioni espressi da tutti i soggetti dell’attuale dramma epocale e MEDITI SERIAMENTE SUL DA FARSI! …SIAMO AL BIVIO STORICO DELLA SPECIE UMANA!

IlCovo

 

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