Cari Lettori, purtroppo, come tutti gli anni da quello sciagurato 1945, è trascorso l’ennesimo “25 aprile” all’insegna della divisione nazionale e dell’odio fratricida. Vi sono date nefaste nella storia dei Popoli, ma questa lo è particolarmente, perché non riguarda soltanto la distruzione del tessuto sociale nazionale italiano, ma rappresenta anche la consacrazione ufficiale istituzionale dell’uso di una strategia che miete disastri da 77 anni, di cui i veri autori ormai si avvalgono su scala planetaria: la strategia della tensione globale permanente!
Il fondamento irrinunciabile per il (dis)ordine mondiale odierno, risiede esattamente nell’applicazione di questa strategia del “divide et impera”! Senza il fattivo contributo dato dalla disgregazione e dall’odio da essa generato e perpetuato, questa stessa strategia non potrebbe mietere da decenni le sue vittime tra il popolo italiano. Così, il nostro fine è esattamente quello di rompere la catena di odio artificiosamente instillato dall’esterno, frutto di questa tecnica criminale.
Su questa stessa strada, vogliamo fare un passo innanzi, identificando una data in cui festeggiare davvero l’Unità e la coesione della Civiltà Italiana, capace cioè di perorarne il significato profondo, esorcizzando e debellando quello della “festa dell’odio fratricida”. Questa data riteniamo sia identificabile nel 13 Giugno!
Il 13 Giugno dell’anno 313, l’Imperatore Romano Costantino Magno proclamò l’Editto di Milano, atto fondamentale che determinerà la coesione tra “I Due fuochi dell’Ellisse“, ovvero la Civiltà di Roma e il Cristianesimo Cattolico! Pertanto, ogni 13 Giugno pubblicheremo un articolo che riferisca della storia della Civiltà Romana, in tutte le sue espressioni, in tutti i tempi. Questo renderà più facile comprendere chi ne è vero e degno continuatore e quale sia la reale fonte della nostra Unità Nazionale e della nostra Civiltà Imperiale Universale.
Avendo ben compreso la concreta valenza catastrofica del “25 aprile” e cosa esso ha davvero generato in rapporto al tessuto politico ed alla società italiana (qui), questo ulteriore passo va nella direzione della “guarigione” dal cancro che affligge il Popolo italiano. In ogni articolo di questo ciclo, metteremo in nota, come fonti, i riferimenti storici che svergognano tale data, che nella fattispecie restano principalmente due: la testimonianza del giornalista Carlo Silvestri e la nostra Conferenza sulla Strategia della Tensione (*). Certamente osserviamo che vi sono anche nel presente odierno alcuni giornalisti e ricercatori di valore – come, ad esempio, Cesare Sacchetti o Federico Dezzani, per fare solo un paio di nomi noti, o come a suo tempo lo era Giulietto Chiesa, riposi in pace – che stanno diffondendo analisi di rilievo, ma che comunque, rimangono ancorati a chiavi interpretative legate al conservatorismo o all’economicismo, con ciò proseguendo e inserendosi, di fatto, nel solco dell’ermeneutica politica che proprio lo stesso sistema antifascista, quello che essi a parole dicono di voler contestare, ha voluto diffondere al fine di consolidarsi e perpetuarsi indefinitamente.
Con questa iniziativa vogliamo rendere chiaro che esiste uno ed un solo modo per uscire da questa situazione di stallo creata a bella posta, ovverosia, ROMPERE definitivamente con i fondamenti filosofici, etici e politici del sistema demo-plutocratico massonico antifascista.
Nel ricordo di coloro che hanno sacrificato la loro vita e sono stati massacrati per la NOSTRA CIVILTA’, ciò vuol rappresentare il nostro piccolo contributo per ritrovare finalmente la VERA unità del nostro Popolo.
IlCovo
FONTI*
Carlo Silvestri, “Chi ha voluto la Guerra civile” (qui)
IlCovo – “Conferenza Strategia della Tensione” (qui)
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