Con grande tristezza nel cuore, annunciamo che questa mattina, 9 gennaio 2021, alle ore 8:30, il Prof. Mons. Ennio Innocenti ha reso l’anima a Dio Padre Onnipotente.
In casi come questi, si rischia di sconfinare nella retorica, ma per la persona di Don Ennio, tale eventualità non è contemplata.
La sua grandezza, lo precede. Non ci soffermiamo a ricordare le sue infinite benemerenze nell’ambito Religioso, Culturale, Civile. Non basterebbero giorni, mesi, anni! L’Opera di Innocenti come Cappellano della Sacra Fraternitas aurigarum urbis è semplicemente gloriosa.
Animatore instancabile, Sacerdote appassionato, amante incrollabile della Santa Chiesa di Cristo, Cattolica e Apostolica Romana. Apostolo egli stesso della Verità, quella con la “V” maiuscola, testimoniata dalla sua stessa biografia, che narra di un Uomo di Fede, religiosa e politica, che ha percorso a testa alta il secolo XX, vivendo e facendo in prima persona “La Storia”, iscrivendolo così nel firmamento degli Uomini che hanno fatto Grande la Civiltà Italiana.
Fanciullo egli stesso, sperimentò in prima persona la tragedia tremenda in cui furono precipitati l’Italia e il suo popolo nel 1943 e di cui ancor’oggi tutto il tessuto civile italiano è vittima: la “guerra civile per procura”. Vedendosi trucidato il padre, che come lui militava nelle forze armate della Repubblica Sociale Italiana, egli ne trasse motivazione al Sacrificio ed alla dedizione, base da cui scaturì la vocazione del suo futuro Sacerdozio. Nell’animo di un Uomo di straordinaria elevazione Spirituale e Morale, maturarono così tutte le Opere che lo hanno reso una figura di spicco nel panorama sia religioso che culturale e civile italiano.
Opere che si estendono, non solo alla pubblicazione di studi importanti come quelli su “La conversione religiosa di Benito Mussolini” o su “La gnosi spuria”, ma anche nella perorazione della causa di canonizzazione del Commissario Calabresi, trucidato proprio per lo svolgersi di questa “guerra civile per procura” che gli italiani ancora patiscono.
La Divina Provvidenza, è stata artefice dell’incontro tra “IlCovo” e Don Ennio, proprio negli anni in cui la nostra associazione pubblicava gli studi presenti nell’edizione del decennale de “L’Identità Fascista”, nei quali si approfondisce il rapporto tra la concezione Fascista e la Religione, in specifico quella Cattolica, testo di cui lo stesso Don Ennio volle redigere la postfazione; si stabilì così una virtuosa collaborazione con Mons. Innocenti, il quale, con la grandezza d’animo che lo contraddistingueva, accettò un virtuoso confronto e dibattito, coronato nella presentazione avvenuta in Roma, nel 2018 .
Conserviamo uno splendido ricordo di quei momenti che hanno contribuito essi stessi a far crescere culturalmente la nostra Associazione. Un incontro virtuoso, che ha mostrato nella evidenza dei fatti la proficua collaborazione di due concezioni Spirituali della vita tra loro armoniche e complementari, come lo sono, per l’appunto, Cattolicesimo Romano e Fascismo!
L’Eroica vita del Mons. Innocenti doveva chiamarlo, anche nel volgere della sua esistenza terrena, al combattimento. Ammalatosi gravemente, persino dopo l’ictus che lo aveva paralizzato, ha combattuto come un Leone fino all’ultimo, incoraggiando amici e sodali.
Purtroppo, il periodo incredibilmente tragico che l’intera umanità sta vivendo, non ha risparmiato nemmeno Don Ennio che, nonostante le molte patologie da cui era affetto, sempre sopportate con pazienza e coraggio veramente Cristiano, è morto da combattente a causa della malattia, trasformatasi in un aggressivo tumore, esteso poi a tutto il suo corpo. Ma, come se non bastassero l’abbandono dei suoi superiori e l’isolamento impostogli dalle cosiddette “autorità civili”, “a causa della cosiddetta pandemia”, è stato prima isolato in un reparto Covid ed ora, beffa suprema, egli viene classificato come ennesima “vittima” di codesto virus, motivazione dietro la quale viene celato l’autentico oltraggio che si consuma nei confronti dei morti negli ospedali in questo periodo sciagurato, paventandone perciò addirittura la cremazione, oltraggio ancora maggiore per un Sacerdote di specchiate virtù come Lui… evidentemente i suoi e nostri nemici, maramaldescamente, non gli hanno voluto risparmiare nulla.
L’Associazione IlCovo – Studio del Fascismo, rende Onore eterno al Monsignor Ennio Innocenti. Lo ringrazia con tutto il Cuore per la sua Opera, per la sua apertura e per la proficua collaborazione portata avanti insieme. Serberemo imperituro il ricordo di quei momenti!
A-DIO, CARO DON ENNIO! GRAZIE DI TUTTO …E PREGA PER NOI DA LASSU’ !
IlCovo