Cari lettori, amici ed avversari, talvolta nell’osservare la realtà politica odierna, ci viene da pensare alle molte analogie tra l’attuale situazione e le splendide descrizioni presenti nelle intramontabili pagine de “I Promessi Sposi” in cui il Manzoni tratteggia impareggiabilmente la “rivolta del pane di San Martino” a Milano, che sono tutte un tripudio di immagini vive e palpitanti, di situazioni e personaggi indimenticabili da antologia letteraria di tutti i tempi. Due di essi in particolare ci tornano in mente in modo ricorrente, poiché pare assurgano al rango di vero archetipo dei comportamenti umani valevoli in ogni periodo storico, in particolar modo in quello presente. Da una parte, infatti, vi compare il popolano Lorenzo Tramaglino, “o come dicevan tutti, Renzo”, in qualità di buon cristiano e giovane ammodo dal temperamento acerbamente impetuoso ma, in principio, assai sprovveduto, vittima delle prepotenze di un Sistema politico corrotto ed inefficiente, che mischiandosi alla massa rivoltosa crede di poter ottenere “pane e giustizia” facendo “la voce grossa”, sempre fidando però, assai ingenuamente, nell’intervento risolutore delle istituzioni! Dall’altra il contraltare, il sedicente “spadaio, padre di famiglia, Ambrogio Fusella”, ossia il “birro” simulatore, che dietro la maschera dell’improvvisata disponibilità disinteressata, nel dargli ad intendere di immedesimarsi nelle tribolazioni altrui – fino al punto di esporgli, al fine di carpirne furbescamente le generalità, una propria personalissima “riforma sociale” – in realtà vuole soltanto incastrare ed arrestare il montanaro sempliciotto, che dovrebbe così assolvere il “ruolo istituzionale” di “capro espiatorio” preso nel mucchio, da portare al patibolo affinché possa fungere, con la propria esecuzione, da pubblico esempio per la popolazione sediziosa. Ebbene, forse mai come oggigiorno le istituzioni del corrottissimo e criminale Sistema plutocratico massonico demo-liberale, danno prova di mettere in scena su scala planetaria tali astuzie. Da lungo tempo denunciamo infatti la reale contiguità tra il potere istituzionale del Sistema dominante e quello che si presenta agli occhi della gente come un fronte composito del dissenso politico, che in modo pretestuoso inneggia al “popolo sovrano” e denuncia alcune delle storture politiche e sociali, che in linea di principio potrebbero essere riconosciute come corrette, se non fossero volutamente parziali, visceralmente settarie, intrinsecamente superficiali, incondizionatamente antifasciste (qui). Una galassia di individui e gruppi che si avvalgono della rete internet e dei suoi canali mediatici (come Telegram, fatto assurgere simbolicamente al ruolo di “padre” dei canali del “dissenso”), che ostenta discorsi e ragionamenti, tutti nominalmente critici nei confronti del potere politico globalista – tutti sempre scandalizzati nell’osservare la totale sudditanza delle cd. istituzioni italy-ote (e mondiali!) ai voleri di un dominio internazionale che fa capo, formalmente, alla cricca finanziaria speculatrice apolide, sebbene sostanzialmente manovrato da una ristrettissima oligarchia di “pupari” massonico-messianisti – ma che niente affatto casualmente “casca” sempre su alcune specifiche questioni, secondo quanto riportato dal celebre motto popolare, come il proverbiale “asino” che si impunta senza voler procedere oltre, in questo caso, senza che ragionamenti e constatazioni di vario genere portino a riflettere ed a trarre TUTTE le dovute e logiche conseguenze, concretizzatesi sulla base degli stessi elementi denunciati da tali soggetti.
Ed allora non mancheranno da parte di costoro affermazioni in cui si sostiene che la difesa dei cosiddetti “valori democratici” ripetuta ciclicamente in modo martellante dalle istituzioni statali della “repubblica delle banane italy-ota”, si palesa come una interminabile sequela di menzogne (vero!), a partire dal surriscaldamento globale di natura antropica che in realtà si concretizza solo nel rilascio premeditato di ogni genere di veleno attraverso i mezzi più vari, da quegli organi che invece dovrebbero vigilare sul benessere e la salute della popolazione; proseguendo con il pretesto pseudo-pandemico, a mezzo del quale le forze dell’ordine hanno represso violentemente tutte le proteste contrarie al cosiddetto “stato di emergenza”, dove i lavoratori e tutta la popolazione compresi anche i bambini, a mezzo di lusinghe e minacce, sono stati costretti dal Governo a farsi iniettare un siero sperimentale, già rivelatosi in migliaia di casi mortifero e dove ai medici, agli insegnanti e alle altre categorie recalcitranti a tale imposizione criminale è stato tolto lavoro e salario; continuando con le interminabili “emergenze” che non hanno nulla di fortuito, o imprevedibile né di naturale, ma che sono piani prestabiliti, sovvenzionati e gestiti dalle oligarchie finanziarie globali e dai governi con esse conniventi, a danno di popoli e nazioni (presunte “emergenze” come quella dei “migranti”, appositamente deportati in Europa in ossequio ad un chiaro programma di sostituzione etnica, dove le odierne procurate stragi in mare hanno lo stesso fine di quelle politiche cagionate a suon di bombe sui cittadini negli Anni 70, ossia di “sensibilizzare la popolazione italy-ota” al fine di indirizzarla verso obiettivi politici ad essa imposti da chi tira i fili della politica); emergenze fasulle come quelle economiche o energetiche artificiosamente create per depauperare i redditi delle famiglie ed impoverirle ulteriormente, al fine di farle sopravvivere stentatamente a mezzo delle miserevoli sovvenzioni elargite dai governi asserviti al potere della finanza speculatrice globale, in cambio della totale sottomissione della cittadinanza ad ogni loro volere. Per non parlare poi dell’inaudito attacco governativo portato in tutto il cosiddetto “occidente democratico” al concetto stesso di Famiglia tradizionalmente intesa ed alla religione in genere (complice la neo-chiesa eretica bergogliana che si è rivelata zelante connivente di tali disegni criminali!), a mezzo della propaganda omosessualista, prescritta da tutti i media di regime, che bombardano con tali messaggi in modo gratuito la popolazione a tutte le ore; proseguendo con lo sdoganamento di pratiche sessuali abominevoli come la pedofilia o peggio ancora e con la diffusione di ogni genere di malcostume, dietro il pretesto della “difesa della libertà”, che in realtà è imposizione universale della licenziosità! In breve, si sta prendendo atto tra codesti “contestatori ad intermittenza” che la gente piano piano comincia ad avere coscienza dell’esistenza di un infernale “piano governativo globale”, che punta oggettivamente e satanicamente allo sterminio dei Popoli, delle Nazioni e della stessa Civiltà del “vecchio continente” per come sono stati conosciuti negli ultimi millecinquecento anni, un programma così terrificante che nemmeno i vituperati ed aborriti “totalitarismi” per come descritti dai campioni “democratici”, sono mai arrivati a concepire e tantomeno a realizzare, un progetto che, invece, noi fascisti de “IlCovo” denunciamo già da diversi anni! (qui). Giustamente ci si domanda con quale faccia di bronzo si osi vantare a livello istituzionale la “difesa di tali assurdi valori cosiddetti democratici”! Eppure da parte di codesti contestatori si sostiene che la “democrazia è morta… ma non sepolta!”, disconoscendo così, ad onta degli elementi da essi stessi denunciati, la vera natura intrinsecamente criminale della tanto osannata “liberal-democrazia”, che nei propositi di tali soggetti resta comunque l’unico orizzonte politico contemplato possibile (qui)! Per cui quel che nominalmente in pompa magna viene sbattuto fuori dal portone, lo si fa rientrare alla chetichella da tutte le finestre!
Vogliamo ricordare ai nostri lettori che noi fascisti de “IlCovo” al riguardo non partiamo affatto da nessun “pregiudizio”, né formale né sostanziale. Le nostre critiche, i nostri attacchi politici, si basano su fatti specifici e concreti. Quando noi accusiamo il cosiddetto “fronte del dissenso” di “falsità”, di fare il “guardiano della porta del sistema”, di ingannare scientemente i cittadini, lo facciamo alla luce di fatti acclarati e verificabili. Per cercare di semplificare il ragionamento, abbiamo “ridotto ad uno” il motivo della contiguità del “dissenso” rispetto al Sistema dominante: giacché il cosiddetto “dissenso”, non dissente affatto (la ridondanza è voluta) in base ai principii, ma in concreto ostenta una contrarietà attinente ai metodi. Il “dissenso” di codesti contestatori a intermittenza, si fonda sempre ed in modo sperticato, aperto e radicale, sugli stessi valori, principii, metodi generali, del Sistema demo-liberale dominato dalla plutocrazia massonica, che pure proclamano di contrastare. Non facendo però mai questioni di filosofia politica, di dottrina, né di valori etici fondanti, è lapalissiano, adamantino, indiscutibile che questo presunto “dissenso” sbandierato ai quattro venti si spegne all’interno di un recinto ben definito… ossia, il recinto del Globalismo demo-liberale. Ciò che è riuscito ad ottenere il Sistema distopico che ci opprime, è esattamente questo: dare ad intendere alla gente, ovviamente falsandone la percezione del mondo reale attraverso il martellamento propagandistico mediatico, che politicamente non esista NULL’ALTRO al di fuori delle coordinate da esso stesso stabilite. Dunque, anche la possibile contestazione al Sistema, DEVE rimanere interna al recinto dei disvalori stabiliti come intangibili e sacri dal Sistema medesimo, pena l’eventuale esclusione “sociale” dei potenziali contestatori. Ma come già scrivemmo tempo addietro, se finalmente si riconosce in modo pubblico e trasversale che le istituzioni “democratiche e antifasciste” stanno clamorosamente mentendo al popolo, allora bisogna anche avere il coraggio di accettare e proclamare che esse lo fanno sistematicamente da sempre (come in qualità di Associazione “IlCovo” argomentiamo da diciassette anni!) e dunque comprendere logicamente che la narrativa ufficiale del sistema al potere imposta sul Fascismo, dipinto da costoro come “male assoluto”, è anch’essa una palese menzogna spudorata! (qui) Ebbene, alla luce di ciò, tutto quel che nel campo dei dissenzienti non parte dalla revisione aperta e netta sia della pregiudiziale antifascista che di quella anticristiana, che rappresentano il vero fondamento ideologico irrinunciabile per il globalismo pluto-massonico messianista, per quanto ci riguarda determina la patente falsità ed etero-direzione di ogni presunto “dissenso”. Chi legge, a questo punto, potrebbe obiettarci: ma voi siete fascisti, dunque mettete a fondamento questa revisione per motivi di “parte”! No, rispondiamo noi, poiché anche qui “casca l’asino”! Giacché, a rigor di logica (quella verace, Artistotelico – Tomista!) se esiste un presidio su cui poggia e si sostiene un Elemento X, e però si manifesta da parte di taluni l’intenzione di rimuovere questo elemento X, allora, PER FORZA DI COSE, si dovrà comprendere da parte di costoro se a tal fine risulta necessario o meno abbattere tale presidio, proprio per rimuovere l’elemento X suddetto! Ma se da parte di tali soggetti, si parte dal presupposto che il presidio su cui poggia e si sostiene l’elemento X, che pure in linea teorica essi sostengono di voler rimuovere, non DEVE però essere mai messo in discussione, secondo l’imperativo proclamato dal medesimo elemento X in questione, allora la logica stessa ci suggerisce che c’è un cortocircuito presente in tale modalità di procedere e qualcosa evidentemente non va, già a monte della questione! …e guardate voi i casi della vita, tale risulta essere proprio la posizione assunta dal presunto “dissenso”, secondo cui NON DEVONO (attenzione: NON DEVONO!) essere discusse le fondamenta del Sistema pluto-massonico antifascista ed anti-cristiano, che pure si sostiene di voler criticare!
Ed è quello che abbiamo sperimentato direttamente da sempre nel tentare un confronto con costoro, anche di recente su ben quattro differenti “canali dissenzienti” della piattaforma Telegram! Dove tra “anarchici confidenti di Questura”, “sacchi che si vuol far passare attraverso le crune degli aghi”, “balle veritiere in libertà” e “buffoni di Stato”, si vuol dare ad intendere comunque che la pseudo-repubblica italy-ota, nata nel recinto atlantico-massonico, storicamente in certi frangenti sarebbe riuscita con taluni politicanti a perseguire in qualche modo gli interessi nazionali, perché animata in principio dai “sacri valori” della cosiddetta “resistenza”. Ed a nulla serve con codesti soggetti, che pure proclamano pubblicamente di voler denunciare le “Buffonate di Stato”, il richiedere un confronto aperto e diretto, argomentato e rispettoso senza censure ideologiche aprioristiche, ma solo sulla base delle prove documentarie da esporre, su quella che a parer nostro rappresenta la “madre di tutte le imposture dello Stato antifascista”, affinché appaiano chiaramente le modalità di azione politica ricorrenti della Plutocrazia-Massonica globalista a trazione anglo-americano-sionista, che dal 1943 ad oggi ricalcano le stesse modalità! Giacché a costoro pare voler sfuggire a tutti i costi che le suddette modalità di “esportazione della democrazia a suon di rivoluzioni colorate, bombardamenti indiscriminati e favoreggiamento di guerre civili”, che pure rimproverano oggigiorno al Governo U.S.A. ed alla N.A.T.O. nei casi più disparati (dal Sud America alla Serbia, dall’Iraq, passando per la Libia, la Siria e l’Ucraina) sono assolutamente le medesime che gli stessi anglo-americani già applicarono con successo proprio in Italia dal 1943 al 1945, quando crearono, armarono, e diressero la cosiddetta “resistenza” contro il Governo legittimo della Repubblica Sociale Italiana, scatenando a bella posta una tremenda guerra civile tra italiani, alimentata e sovvenzionata artificiosamente tutt’oggi a mezzo della propaganda di quello Stato su cui tali poteri spadroneggiano incondizionatamente da sempre, essendo quest’ultimo con tutto il suo apparato istituzionale e politico una loro creazione. Fa specie, allora, constatare come codesti contestatori, giustamente indignati dalle vessazioni e dai crimini che la popolazione ha dovuto subire da parte delle istituzioni col pretesto pandemico, non rilevino mai però la continuità narrativa istituzionale tra l’antifascismo e le condotte governative da essi stigmatizzate, dimenticando che nell’aprile 2020 quando un intero popolo fu segregato a domicilio coatto, senza nemmeno poter lavorare ed in casi innumerevoli a morire in casa, il 25 aprile si celebrò ugualmente a livello istituzionale in tutte le piazze ed in pompa magna il baccanale antifascista di Stato, senza che in quel caso fossero applicati i provvedimenti criminali imposti alla popolazione, come il cosiddetto “distanziamento sociale” o il “bavaglio in bocca”! Dunque, secondo i “contestatori a corrente alternata”, il Sistema globalista dominante, gestito dalla finanza speculatrice apolide, diretto dalla plutocrazia massonica messianista, mente su tutto, tranne che sull’antifascismo; giacché nella lotta contro le idee del Fascismo (perché solo quelle al momento restano, in quanto non esiste oggettivamente alcun movimento politico che veracemente rappresenti quell’ideale!) il Sistema che è visceralmente antifascista sarebbe nel giusto e farebbe bene! Quindi, alla fine della fiera, come già di recente abbiamo rilevato in relazione ad altre vicende, i soggetti di questa tragica messinscena sono tutti antifascisti! (qui)
Al riguardo, per spiegare tale situazione apparentemente inspiegabile e contraddittoria, una citazione telegrafica ma dirimente di Alfredo Rocco – il grande ministro giurista Fascista che anche in campo filosofico, non era di certo l’ultimo arrivato – può chiarire facilmente la questione:
“…quella che si trova, invece, risolutamente, in antitesi, non con questa o quella conseguenza della concezione liberale-democratica socialista della società e dello Stato, ma con la stessa concezione, è la dottrina fascista. Mentre il dissenso tra liberalismo e democrazia, fra liberalismo e socialismo, è dissenso di metodo, il dissenso fra liberalismo, democrazia e socialismo da una parte, e fascismo dall’altra, è dissenso di concezione. Anzi, il fascismo non fa questione di mezzi, e questo spiega come possa, nell’azione pratica, applicare volta a volta il metodo liberale, il democratico e il socialista, prestando il fianco alla critica di incoerenza degli avversari superficiali. Il fascismo fa questione di fini, e pertanto anche quando adopera gli stessi mezzi, proponendosi un fine profondamente diverso, agisce con spirito diverso e con diversi risultati. E nella concezione dell’essenza della società e dello Stato, dei suoi scopi, dei rapporti fra società e individui, il fascismo rigetta in blocco la dottrina derivata più o meno direttamente dal giusnaturalismo del XVI, XVII, XVIII secolo, che sta a base dell’ideologia liberale-democratica-socialista… Per il fascismo il problema preminente è quello del diritto dello Stato e del dovere dell’individuo e delle classi; i diritti dell’individuo non sono che riflesso dei diritti dello Stato, che il singolo fa valere come portatore di un interesse proprio e come organo di un interesse sociale con quello convergente. In questa preminenza del dovere sta il più alto valore etico del fascismo” (qui).
In questa esposizione di Rocco, che vi invitiamo a leggere e meditare con grande attenzione, sta da sempre tutta la nostra posizione politica di autentici fascisti, così come vi sta la critica ai problemi DELL’OGGI, pur essendo tale scritto risalente al 1925!! Ciò a dimostrazione del fatto che l’inestinguibile odio demo-liberale antifascista è dettato dall’avversione per l’implicito riconoscimento sia della lungimiranza senza tempo che della corretta comprensione dei termini della questione, da parte del Pensiero Fascista, che svela da sempre, a chi vuol comprendere, le VERITA’ Eterne della Nostra Civiltà, mettendo in discussione e rigettando altresì LA CONCEZIONE materialista, individualista ed edonista che sta a fondamento del sistema satanico dominante! …chi vuole intendere, intenda!
IlCovo