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Carlo Costamagna: il Soggetto dello Stato fascista

25%20luglio%201944%201La “Biblioteca del Covo”, nella ricorrenza del 21 aprile , “Natale di Roma”, festa della Civiltà, pubblica un estratto dell’opera fondamentale di Carlo Costamagna sulla Dottrina del Fascismo, quale ulteriore approfondimento riguardo la Logica Fascista della Dottrina dello Stato. Dottrina armonica e complessa, ma allo stesso tempo assolutamente ragionevole, e soprattutto alta e originale. Costamagna esplica la sostanza Etico-Organica, gerarchica, della dottrina dello Stato, contrapponendola giustamente alla visione demo-liberale dello Stato “individualista”, alla concezione del “contratto sociale”, dunque risolvendo definitivamente il problema del rapporto cittadino-Stato, che egli, sulla base della Dottrina Fascista, non evidenzia come basato sulla contrapposizione dei due termini, la cui vita sarebbe frutto di un “compromesso sociale” , bensì concependo la cittadinanza come parte dell’Organismo dello Stato. Il Cittadino è, dunque,  membro volontario, attivo e consapevole dello Stato-Nazione concepito dal Fascismo. Dunque lo Stato è un Soggetto formato dalla cittadinanza, ordinata gerarchicamente. L’individuo non è un atomo astratto, non è frutto di una convivenza con altri individui, disciplinata presumibilmente dallo “Stato oggetto”, degradato ad ente burocratico che avrebbe l’unico compito di supervisionare alla delimitazione delle prerogative individuali, bensì è membro nodale, partecipe della vita del Soggetto Stato e dei suoi Superiori Fini. I quali fini sono stabiliti dalla sua propria Civiltà in divenire. L’approfondimento costamagnano si sofferma sui concetti di Popolo,  dello Stato-Nazione, della “Razza” o “Stirpe” e dell’Impero, tutto alla luce della peculiare concezione fascista. In modo molto chiaro, il documento evidenzia il significato che il Fascismo assegna ai termini in questione, il cui uso, al tempo, risentiva del predominio delle dottrine materialistiche come il liberalismo ed il positivismo. In particolar modo, il Fascismo, essendo una concezione anti-positivistica, come specificato nella Dottrina, assegna alla “Razza” una valenza diversa rispetto alla visione antropo-biologica. Anzi, va sottolineato senza mezzi termini che Costamagna entra in polemica con la concezione positivistica del razzismo nazionalsocialista, che non può soddisfare nè l’analisi politica, nè il problema della giustizia fra i popoli e che non risponde a domande chiare sulla civiltà dei popoli, e non ne spiega la complessità. In una parola, la razza come concepita dal positivismo, non è l’elemento la cui presunta “purezza” garantirebbe l’equilibrio e la giustizia tra i popoli che hanno scelto le rivoluzioni nazionali. Poiché, secondo la Dottrina del Fascismo, non è la razza ad essere l’orgine del Popolo-Nazione, ma è la Civiltà dello Spirito ad esserlo. E dunque, in questo modo, Costamagna evidenzia la grandezza della Civiltà Fascista, erede di ROMA, che arriva a sintetizzare la dottrina degli “Aggregati imperiali”, sulla base del proprio Organicismo Etico. Ovvero la concezione di una “Etnarchia Imperiale”, costituita non su di una base biologica, non da una stirpe materiale, ma da una Civiltà spirituale “aggregante”, la cui unica discriminante per appartenervi  sta nella sua condivisione, e dunque nella sua diffusione…BUONA LETTURA!

Il file PDF è scaricabile al seguente link:Il Soggetto dello Stato – Costamagna

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