Anche quest’anno, la triste e monotona retorica degli anniversari scandisce quello della “strage di Bologna”. Abbiamo, in abbondanza, mostrato la falsità delle “versioni ufficiali” (qui), in questa come in altre “stragi di stato”, così come la strumentalità dell’ uso del “mostro neofascista”, creato a bella posta proprio per queste “necessità”, e sfruttato in vari modi, tra cui quello di “capro espiatorio”.
Quest’anno la lugubre retorica antifascista, non cambia, ma si consolida. Dopo che il cosiddetto “Presidente della Repubblica” aveva di già più volte puntato il dito contro “il neofascismo” e si era detto “sicuro” che i mandanti sarebbero stati presto smascherati, è arrivato il “coronamento”: il “sempreverde” Massone Licio Gelli (ma la smentita è arrivata subito: qui ), sarebbe il mandante della Strage! Così si prendono i due proverbiali piccioni, con la fava massonica: si salva la retorica antifascista, ma allo stesso tempo si confermano i motivi sovranazionali del gesto dei “manutengoli fascisti”. Così, tutti “contenti”. Ma, come vi abbiamo dimostrato, la realtà è diversa: ed è quella che emerge. Ovvero che la vera vittima è l’intero popolo italiano! Ingannato, trattato come carne da macello, ed in ultimo anche preso per i fondelli! VERGOGNA!
IlCovo