Certamente, quando abbiamo fondato nel 2006 “IlCovo” quale associazione politico-culturale in continuità ideale con la Scuola di Mistica Fascista, anche sulla scorta delle nostre pregresse esperienze militanti, sempre e comunque in qualità di FASCISTI sinceri e intransigenti, non potevamo comunque di già immaginare interamente quanti e quali nemici ci sarebbe toccato in sorte di affrontare.
Un “assaggio”, tuttavia, lo avevamo già sperimentato di persona nei nostri anni di “attività politica” all’interno di alcuni gruppi dell’area cosiddetta (impropriamente!) neo-fascista. Allora fummo attaccati e boicottati, poiché FASCISTI, che parlavano e ragionavano come tali, che volevano attuare IL FASCISMO, in luoghi politici dove, al di là dei vuoti proclami di facciata, di ideale fascista non vi era, né vi doveva essere alcuna traccia. Motivo per cui siamo stati ostacolati in ogni modo. Magari, da principio, ammansiti e lusingati, certo, per la nostra, ci dicevano, “lodevole formazione ideologica”, per carità! Eravamo anche definiti “preparati”. Politicamente appassionati, ma questo, al massimo, si poteva affermare “inter nos”. Potevamo, anzi, dovevamo comunque “aggregarci” a tutti gli altri cosiddetti “camerati” di tutte le varie “estrazioni ideologiche” (SIC!), poiché il “neo-fascismo”, qualificato come “evoluto” e “al passo coi tempi” e perciò “migliore” e “vincente”, questo doveva attuare! Una mega ammucchiata anti-ideologica, priva di quell’autentica IDENTITA’ FASCISTA, che già allora, contro tutto quel che ci circondava, noi perseguivamo con luminosa chiarezza.
Lusingati ed ammansiti, dunque, ma con il recondito fine di essere, successivamente, “inquadrati” e “normalizzati” dentro il recinto costruito appositamente dal sistema antifascista per rinchiudervi ed addomesticare gli “animali da macello” riottosi. E per coloro che, come noi, cercavano, anzi pretendevano, DOTTRINA e ORTODOSSIA nonché il ripudio NETTO e senza compromessi del sistema partitocratico antifascista, vi era sempre la qualifica di fanatico nostalgico, vecchio, superato! Nella peggiore delle ipotesi, una tale scelta veniva bollata come sterile onanismo culturale incentrato sull’inattività politica (dove per attività si intendevano le piazzate carnevalesche tanto chiassose quanto inutili e le immancabili campagne elettorali !!) e sulla “mancanza di rispetto per i camerati caduti”. Già questa “forma mentis” tradiva in modo evidente (a parte l’inesistenza di serie argomentazioni da opporre alle nostre affermazioni) l’appartenenza al “correntismo democratico”, con l’uso studiato e tattico di tutti gli strumenti vigenti nella partitocrazia demo-liberale, per garantire il proliferare illimitato di una miriade di soggetti politici, tanto inutili da un punto di vista rivoluzionario antisistemico, quanto essenziali a puntellare e rafforzare il traballante pluripartitismo antifascista; soggetti cui veniva lasciata la “libertà” illusoria di qualificarsi e definirsi nel modo ritenuto più congeniale da ognuno di essi, al prezzo della propria cooptazione, di fatto, nel sistema politico elettorale partitocratico antifascista, direttamente o in qualità di fiancheggiatori di altri partiti politici!
In netta contrapposizione a tale pantomima ed in virtù dei risultati e riconoscimenti da noi conseguiti dopo dieci anni di attività, “IlCovo” si è dimostrato nel tempo un solido progetto politico, valido e vincente, potremmo anzi dire un’ idea semplice e geniale ad un tempo. Lo scriviamo non perché smaniosi di tessere le nostre lodi. NO! Se vi è un “Padre” politico da lodare e cui tributare onori questi, infatti, é BENITO AMILCARE ANDREA MUSSOLINI, onori da estendere successivamente al martire fascista Niccolò Giani. Noi invece, più umilmente, affermiamo di aver semplicemente VOLUTO, con forza, raccogliere il testimone da essi tramandato e RIPROPORRE INTEGRALMENTE il loro magnifico PENSIERO, che incarna la reale e sola Azione rivoluzionaria da perseguire, specialmente in un contesto politico fallimentare e incancrenito come quello proposto dalle odierne corrotte “euro” demo-plutocrazie. Questo, senza dubbi, va ascritto a NOSTRO MERITO! La Scuola di Mistica Fascista, rappresenta l’immortale pensiero politico rivoluzionario fascista incarnato concretamente in una istituzione politico-culturale, che ha avuto ed ha un fondamento di sviluppo CERTO e incredibilmente attuale. Per questo nessuno, o quasi, ha mai posto seriamente attenzione reale su tale strumento magnifico di formazione integrale dell’Uomo Nuovo fascista, che abbraccia ad un tempo cultura e politica nel senso più alto del termine. Noi, in quanto umili continuatori di tale magnifica idea, siamo stati e veniamo attaccati IN TUTTI QUESTI AMBITI. Chi ci ha seguito negli anni, ma anche chi ci ha conosciuto superficialmente, ha potuto verificare quanto scriviamo. Nel tempo, ciò che abbiamo osservato e vissuto in prima persona al nostro interno, e non solo, è stato il dispiegarsi della tecnica (consapevole o meno non importa, quel che conta è il risultato!) della frammentazione liberale, dell’uso strumentale a danno della nostra associazione della diseducazione materialista che rende la gente capace di ogni bassezza, incapace come é di distaccarsi realmente dal sistema materialistico imperante, al di là della sua tanto sbandierata quanto nominale contestazione pro-forma, o peggio, nei casi più squallidi, della teorica, ancorché inesistente, proclamata adesione ai principi etici del Fascismo.
Ma, poiché “IlCovo” si fonda su una potente “logica razionale” (non razionalista!), ed essendo le nostre attività tutte scaturite dalle solide radici culturali dell’ideale fascista, convinti come siamo che la cultura veicola la Civiltà, e che la Civiltà Fascista stia viva innanzi a noi tutti e non dietro come una cosa morta del passato, destinata, dunque, ad un luminoso avvenire, abbiamo ricercato il confronto, tanto con l’intellighenzia liberale “occidentale” quanto con altri soggetti culturali e politici ad essa nominalmente contrapposti, sempre disposti a dibattere sui temi che più ci stanno a cuore con tutti coloro che si proclamano uomini di buona volontà. Fermo restando che, a noi, non importa nulla di ciò che ci può “offrire” la “cultura ufficiale”. Ci importa invece di veicolare un messaggio politico, che già si impone da sè… e si sarebbe già imposto nuovamente, se non venisse continuamente attaccato, boicottato e mistificato dai suoi innumerevoli avversari. Così facendo, da una parte abbiamo ottenuto, sebbene non senza fatica, una certa visibilità degli studi che peroriamo in vari ambiti, anche e soprattutto a livello internazionale; dall’altra, inevitabilmente, poiché si tratta dello scontro tra opposte ed inconciliabili visioni del mondo e dell’esistenza umana, il subdolo tentativo dell’antifascismo militante (di ogni colore e di svariate nazionalità!), di sabotare il messaggio di cui è latore la nostra verace formazione ideal-politica. Poiché ogni ambito, a maggior ragione quelli che più potrebbero generare una presa di coscienza collettiva, ovvero, quelli che hanno più stretta attinenza al lavoro svolto da “IlCovo”, finisce per essere preso di mira pur di ostacolarci… secondo metodi che arrivano ad essere tra i più ignobili ed aberranti, dove l’etica basilare, quella che distingue gli uomini dagli animali, è madata a farsi benedire (anzi no, questo è un termine troppo “religioso”!). In tali ambiti siamo stati spettatori increduli delle scene più indegne: dai comportamenti attuati da “accademici” e “cattedratici” titolati, i quali in modo del tutto squallido ci hanno mostrato di essere personaggi falsi che, nonostante i ripetuti attestati di ammirazione e stima per i nostri lavori nei quali si erano ripetutamente profusi, tramavano nell’ombra a nostro danno; agli ipocriti “galoppini” del sistema, camuffati da suoi “oppositori” e mascherati da contestatori ammiccanti verso le tematiche da noi discusse, che dicevano di voler accettare un leale confronto su di esse, salvo poi troncare slealmente ogni discussione al riguardo, per diffondere quelli che essi definiscono “pareri personali” (poiché, secondo costoro, nessuno possiede “la verità”), che di fatto risultano però contrastanti e in ultima analisi OPPOSTI al nostro “sentire rivoluzionario”, col quale, evidentemente, si teme un verace confronto!
Noi, in qualità di autentici fascisti, per confrontarci con gli avversari non li abbiamo mai obbligati alla previa accettazione del “nostro parere”. Abbiamo richiesto sempre e solamente LEALTA’ da parte di chi accetta un simile confronto. Una virtù che rappresenta un principio-base, che dovrebbe far parte del bagaglio etico di tutti i contendenti, anche di chi combatte per differenti visioni del mondo e della storia rispetto alla nostra. E’ il principio “cavalleresco”, che dovrebbe reggere i duellanti. Ma la prima cosa a cui, invece, ci ha abituati questo sistema satanico, è esattamente che non ci sono limiti di nessun tipo. Nè etici, né morali. Abbiamo osservato purtroppo che coloro che ci hanno attaccato, con l’intento evidente di colpire il nostro ideale, lo hanno fatto sempre subdolamente e senza considerare null’altro che questo obiettivo. Per attuare tali attacchi hanno mostrato continuamente di valutare le persone quali semplici oggetti, da utilizzare quando conviene per poi gettare nella pattumiera, una volta assolto il loro compito; servendosi spesso dello smisurato ego di una manciata di stupidi parassiti arrivisti che scalciano e sbraitano esclusivamente per emergere quali pecore belanti tra le altre pecore.
Ma, ad onta degli squallidi metodi dei nostri avversari, la VERITA’, come abbiamo già scritto in abbondanza, NOI ce l’abbiamo, eccome! Essa si pone da sè. Si tratta semplicemente di constatarla e poi diffonderla. Poichè la Verità ESISTE! Il primo e più subdolo principio su cui si fonda la concezione liberal-democratica, in virtù della quale il mondo è vessato dalla plutocrazia parassitaria, si basa esattamente sull’affermazione falsa e criminale che “nessuno possiede la verità”! E’ il principio immorale sul quale si fonda il relativismo e dal quale discende il CAOS! La panacea di tutti i mali non risiede nel relativismo, tantomeno nell’affermare che “nessuno ha la Verità”, poiché il vero DISCRIMINE tra Bene e Male, Giusto e Sbagliato, sta nel dimostrare da parte di chi dice di detenere la VERITA’, di POSSEDERLA REALMENTE! La dimostrazione della Verità, si poggia sull’oggettività dei riscontri. Tanto basta! E noi Fascisti i riscontri non li abbiamo mai temuti ! Ecco perché, se DIO vuole, l’urto con simili avversari, finché saremo in vita, ci troverà sempre nella solita posizione che abbiamo assunto da quando abbiamo abbracciato il Fascismo:
IN PIEDI! …MOLTI NEMICI, MOLTO ONORE!
ILCOVO
Grazie, saluti romani!
V
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Avanti Così!