Se questo Stato e questo regime si sono macchiati di delitti contro il popolo italiano, se hanno scatenato una guerra civile, se non hanno esitato a favorire massacri, nelle forze di polizia alle loro dipendenze, se hanno privato il Paese di ogni sovranità e della dignità nazionale, allora temono la verità come la peggiore delle sventure. Chi cerca di affermare la verità è il nemico dello Stato e del regime.
Vincenzo Vinciguerra, carcere di Opera, 1 febbraio 2013.
L’Associazione “IlCovo – Studio del Fascismo mussoliniano”, è lieta di presentare la quarta edizione riveduta, corretta ed ampliata dell’antologia di scritti politico-dottrinali fascisti del XXI secolo, pubblicati sul blog “Biblioteca Fascista del Covo”. Essi costituiscono una selezione dei nostri articoli più rappresentativi degli anni che vanno dal novembre 2013 al marzo 2019. La scelta di pubblicarli in un apposito volume non è certamente dettata da vanità ma da una precisa necessità politico-ideologica. Nel tempo, infatti, abbiamo constatato quanto sia radicata l’incapacità di trovare una feconda corrispondenza tra la richiesta di un verace cambiamento politico, diffusa a vari livelli nell’odierna società italiana e le soluzioni già proposte a suo tempo nella Dottrina del Fascismo e dai teorici ufficiali del Partito Fascista, che riteniamo presentino un elevatissimo grado di attualità oltreché una corrispondenza lampante rispetto alle vitali esigenze espresse dal popolo italiano nel tempo presente, caratteristica purtroppo misconosciuta dai più. Anzi, lo scetticismo manifestato nei confronti della concezione politica di Benito Mussolini, risulterebbe ancor più incomprensibile proprio riguardo coloro che manifestano di non disdegnare nominalmente, almeno in linea teorica di principio, talune simpatie politiche per il Fascismo, se non fosse che quest’ultimo viene erroneamente identificato da costoro come un “passaggio politico concluso”, ancorché suscettibile di una necessaria “evoluzione” e/o di una “definitiva maturazione”, immaginandone così lo sbocco definitivo in modo ambivalente (a seconda delle sensibilità politiche degli interessati) in un sistema di tipo liberal-parlamentare, quale forza conservatrice o tra quelle socialiste a tinte nazionali; con ciò degradandone l’essenza ideale a mera reazione anticomunista o, al contrario, incentrandola su di una rivolta sociale imperniata sull’ economicismo materialista.
In tal senso, molti degli articoli di seguito pubblicati mostrano, invece, la tenace attualità dell’identità fascista più autentica, il cui messaggio politico peculiare sfida il tempo proprio perché basato su immutabili principi spirituali, che distinguono nettamente gli irrinunciabili presupposti dottrinali (incentrati sullo Stato Etico Corporativo) dalle strategie politiche transeunti. Allo stesso modo nell’affrontare temi politici nazionali ed internazionali di stretta attualità,denunciando i crimini e l’ipocrisia del sistema di potere vigente,tale raccolta espone come la concezione fascista, espressione profonda della Civiltà italiana, costituisce la soluzione più giusta e confacente alla natura integrale dell’Uomo, che è quella di un essere inscindibilmente costituito di materia e di Spirito, che mira all’armonia sociale. In appendice, il nostro elaborato su “L’Essenza dottrinale del Fascismo” e gli scritti dal carcere del militante politico e testimone oculare Vincenzo Vinciguerra, che sconta l’ergastolo a vita da diversi decenni; fonte storica primaria e imprescindibile per la conoscenza della cosiddetta “Strategia della tensione” in Italia.
IlCovo
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