La tragica esistenza di questa “repubblichetta” da avanspettacolo, non può prescindere dai suoi presupposti criminali. Una “entità” pseudo-statale che “festeggia” quale atto di “libertà” il fratricidio, non merita nemmeno di essere considerata quale “entità”.
Nessuna nazione, degna di tale nome, “festeggia” una guerra civile, men che meno quando la carneficina è stata scientemente voluta, preparata e realizzata da nemici esterni. Non lo fanno i “padroni” Statunitensi. Non lo ha fatto la Spagna franchista, che invece ha la sua “Valle dei caduti”, voluta proprio per pacificare i cuori dei fratelli di una stessa Madre patria. Non lo fanno in Francia, pur avendo avuto fasi, nella II Guerra Mondiale, in cui i francesi non erano uniti. Non festeggia la Germania, che invece festeggia il momento in cui è potuta tornare unita. Le guerre civili sono una tragedia tremenda. A maggior ragione quella che disgraziatamente CONTINUA tra gli Italiani, ancora oggi, sempre fomentata da chi ci ha occupato a partire dal 1943 e continua ad occuparci militarmente; ovvero gli anglo-americani con il supporto della N.A.T.O.!! Per farlo si sono avvalsi del terrorismo a suon di bombardamenti durante il conflitto, di bombe con la strategia della tensione nel dopoguerra e di un continuo lavaggio dei cervelli attuato a mezzo della propaganda antifascista diffusa dagli organi di informazione collusi, della “cultura” ufficiale che a loro si é svenduta nonché di tutti i governi fantoccio loro asserviti di questo surrogato di repubblica nel quale viviamo, da sempre incurante del bene pubblico del Popolo italiano.
Il 25 aprile è un giorno di tragedia, per gli italiani tutti. Un giorno tremendo, perché si vuole “festeggiare” il bagno di sangue consumato tra i fratelli! Si vuole dare artificiosamente il nome di “liberazione” ad una sconfitta militare, ad una guerra che inglesi e americani, con la resa incondizionata impostaci l’8 settembre 1943 grazie al tradimento della monarchia fellona dei Savoia, hanno voluto che da quel momento gli italiani combattessero gli uni contro gli altri armati…questa era ed è la loro vendetta, contro il Popolo dell’Italia Proletaria e Fascista che nel 1940 osò mettere in dubbio il predominio economico-politico criminale sul mondo intero delle plutocrazie usuraie!
NOI FASCISTI GRIDIAMO IL NOSTRO BASTA! Il primo segno di rinascita per l’Italia, avverrà nel segno della consapevolezza di 2 elementi fondamentali: gli Italiani sono ARTATAMENTE divisi, a causa di occupanti stranieri che mantengono questa divisione fittizia per loro scopi politico-militari; la nostra rinascita come Popolo Sovrano passa attraverso il sentimento comune dell’ Unità, che può rinascere solo attraverso il rispetto della nostra storia, di TUTTA la nostra storia, imparando dagli errori, per procedere innanzi (NON RETROCEDERE, NE’ RINNEGARE!) basandoci sulla nostra Civiltà, che è un faro per le genti …cacciando finalmente fuori dalla Nazione lo straniero “a stelle e strisce” che ancora occupa militarmente il nostro paese, mascherato da “alleato”!
NOI SIAMO ITALIANI! …SIAMO ITALIANI! Solo pronunciare questa parola eleva moralmente! Siamo Italiani! La nostra terra è la culla e NOI i portatori della Civiltà nel mondo! Speriamo e preghiamo che un giorno, questo nostro martoriato e vessato Popolo, pur ottenebrato dalla menzognera propaganda dei suoi nemici esterni e interni, se lo ricorderà!
IN PIEDI!
RomaInvictaAeterna
[…] https://bibliotecafascista.org/2017/04/25/come-si-puo-festeggiare-il-fratricidio/ […]
Il disastro dell’Italia attuale, non è il bilancio del Fascismo, bensì dell’antifascismo. Si è letto qui. Coloro che ancora oggi occultano questa Verità, confondono le Coscienze per il loro ultimo sanguinoso attacco. Cospiratori contro l’Umanità e la Libertà. Sovranità al Popolo Italiano, Sovranità a tutti i Popoli della Terra, il progetto dell’Uomo Universale votato alla Causa della Civiltà.
Nobis.
Roberto Laficara, detto Patrizio Romano e talvolta Littorio.