Chi ci legge sa che se c’è qualcuno che non specula mai sui drammi che tutti subiamo, quelli siamo noi fascisti! Anche in questo caso, identifichiamo la causa del problema, sperando che chi ci legge, chi ci “incontra”, possa finalmente capire. E, capendo, fare le considerazioni del caso. Se esistono, concretamente, drammi continui (sono continui: in ogni ambito della nostra vita quotidiana! Da quando mettiamo il naso fuori dalla porta, a quando rincasiamo. SE RIUSCIAMO A RINCASARE!), è perchè esistono delle cause. La prima, oseremmo dire l’unica, causa dei nostri problemi in qualità di ITALIANI, delle nostre sofferenze quotidiane, delle nostre lacrime, è la cosiddetta “repubblica antifascista nata dalla resistenza”. Lo è, non per retorica, non per propaganda (quale, poi…), non per pregiudizio, non per una qualche nostra “fissazione”, ma perchè immancabilmente, inequivocabilmente, immantinentemente, essa CONFERMA le fondamenta criminali su cui è nata: il saccheggio, la distruzione, il ladrocinio, l’arrivismo, la speculazione, l’egoismo, la plutocrazia, l’assassinio e in ultimo, ma non per importanza, il vassallaggio allo straniero. Abbiamo scritto nel precedente articolo che la responsabilità dei lutti tremendi che ancora abbiamo patito, è del cosiddetto “stato”. Nemmeno il tempo di finire di piangere, che la conferma arriva dagli stessi media-servi: qui.
Non solo gli edifici “pubblici” sono stati oggetto di false “messe a norma”, con annessi inganni scientifici ai cittadini; non solo le cosiddette “ristrutturazioni antisismiche” non lo erano affatto, con annessi appalti fasulli; non solo la sicurezza dei paesi sismici non se l’è “filata nessuno”, a meno di iniziare la solita pappatoria degli “amici degli amici”, infischiandosene del rischio che corrono i cittadini che poi sono diventate vittime; NO! Non basta! In questa bolgia peggiore dell’inferno dantesco, non basta! Bisogna falsificare anche gli atti di compra-vendita delle case private! Bisogna anche mentire sulla messa a norma anti-sismica degli appartamenti venduti! Così, la STRAGE, perchè di questo si tratta, può certamente essere garantita! Altro che “disastro COLPOSO”. Tra “accidentalità” e DOLO, ed è questo il caso, ce ne corre! Questa è strage DOLOSA, DEMOPLUTOCRATICA ANTIFASCISTA! Altro che colposa!
In questo pandemonio, ed è proprio il caso di usare questo termine, ovviamente non si trova niente di meglio che prendersela con la “natura”, o peggio ancora con il Padreterno! La cua infinita pazienza è provata da cervelli e menti tanto scellerate e criminali!
Ma in tutto questo è IMPOSSIBILE non fare paragoni. Anche volendo evitarli, si impongono da sè. Perchè? Sapete quale edificio ha resistito alla “forte scossa di terremoto” di Amatrice? Non lo sapete? Ve lo diciamo NOI! Questo:
Trattasi del complesso dell’Istituto MINZONI, edificato nel vituperatissimo e temibile Regime FASCISTA! Con il “piccolo particolare” che ci si trova davanti ad edifici costruiti da più di 80 anni, con le norme antisismiche e con i materiali del tempo, che non sono certo i “modernissimi cementi” attuali !! Come termine di paragone uguale-opposto e di riflessione, vogliamo porre all’attenzione di chi ci legge un altro episodio, connesso proprio ad una sciagura similare che provocò questa volta migliaia di vittime, proprio negli Anni 30, nella zona del Vulture ( ma lo stesso potremmo riportare a proposito del terremoto nelle isole del Dodecaneso del 1933, oggi greche, allora italiane, dove la ricostruzione lampo di interi paesi a tempo di primato realizzata dal Regime mussoliniano, ancor oggi, desta l’ammirazione e la gratitudine degli odierni abitanti di quei luoghi ). Fa riflettere non tanto per l’opposta e altissima (questa volta) opera svolta nell’emergenza dallo Stato Fascista. NO! Fa riflettere perchè tale altissima opera è avvenuta proprio in virtù della CONCEZIONE POLITICA DIFFERENTE ESISTENTE TRA LO STATO FASCISTA e questo indegna caricatura cosiddetta democratica in cui vivono gli italiani d’oggi ! Trattasi, come dicevamo, del terremoto scatenatosi nelle pendici del Monte Vulture: qui
Fu una strage di proporzioni impressionanti, tanto che interessò la bellezza di 50 comuni! Cosa accadde? Ebbene, avvenne che Araldo di Crollalanza, funzionario statale del tempo, accampato in un vagone di treno per il periodo dell’emergenza, ricostruì in 3 mesi, DICONSI 90 GIORNI, 3746 case e ne riparò 5190!!!!! Un’opera che ha dell’incredibile, sollecitata dalla sciagura che colpì i cittadini italiani (allora lo erano davvero!), e dall’inverno incombente! Questo fu il telegramma, a lavoro finito, mandato dal Duce del Fascismo , Benito Mussolini, al suo funzionario: «Lo Stato italiano La ringrazia non per aver ricostruito in pochi mesi perché era Suo preciso dovere, ma la ringrazia per aver fatto risparmiare all’erario 500 mila lire»…altro che “moduli abitativi provvisori”!!
MEDITATE GENTE! MEDITATE!
RomaInvictaAeterna